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Soft Skills nel curriculum vitae: perché inserirle e come valorizzarle

Posted by Redazione on 25/06/19 11.43

Soft Skills nel curriculum vitae: perché inserirle e come valorizzarle

soft skills curriculum
Da: Redazione Pubblicato il: 25/06/2019
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Aggiornato a giugno 2020.

 

Molto probabilmente avrai già sentito parlare delle soft skills e dell’importanza per l’azienda di cercare collaboratori che le possiedono. Vediamo ora perché inserirle nel Curriculum Vitae assieme alle hard skills, dato che non si tratta di dettagli o informazioni inutili. Anzi, lavorare sulle soft skills e far percepire al selezionatore che si è bravi ad esempio a gestire il tempo, lo stress e a lavorare in team, aumenta la probabilità di superare con successo la selezione e ottenere il posto di lavoro desiderato.

La valorizzazione delle tue soft skills è cruciale: più hai chiaro il percorso di sviluppo professionale che intendi seguire e quali sono le richieste del mercato del lavoro per le job position per cui vuoi candidarti, più sarà facile per te selezionare le skills utili a farti selezionare. Continua a leggere per saperne di più!

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Soft skills: perché inserirle nel CV

Quando si parla di soft skills si fa riferimento ad abilità e saperi che favoriscono una partecipazione attiva e di successo all’interno di un contesto lavorativo.

Non si tratta di competenze strettamente legate alla tipologia di lavoro svolto. Al contrario, sono strettamente legate alle esperienze e alle qualità personali. Possiamo definirle come delle qualità e delle capacità che puoi sviluppare in contesti concreti e spesso slegati da un percorso di apprendimento tradizionale. Ma perché godono di tutto questo interesse? Ecco i 3 motivi principali:

1. Le hard skills contano poco senza le soft skills

Nella stesura del tuo primo CV ti sarai sicuramente preoccupato di mettere bene in evidenza le tue esperienze, la tua formazione e le certificazioni linguistiche, informatiche e tecniche. In realtà, così facendo, ti sei posto allo stesso livello degli altri candidati e hai portato inconsapevolmente i recruiter a concentrarsi proprio sulle competenze e sull’esperienza.

Le aziende, per effettuare una prima selezione dei migliori talenti, puntano quindi tutto sull’aspetto delle soft skills, mettendo i candidati in situazioni che si trovano fuori da quella che viene comunemente definita “comfort zone”. Spesso queste prove pratiche vogliono mettere in evidenza i tratti del carattere e delle abilità come la capacità di gestire lo stress, di gestire il tempo o ancora di lavorare in gruppo.

 

2. Le soft skills sono più difficili da imparare

Mentre le hard skills possono essere facilmente apprese nel corso del tempo attraverso la pratica continua, sviluppare le soft skills può rivelarsi più complesso. Poiché dipendono strettamente dal carattere e dalle inclinazioni personali, è necessario uno sforzo consapevole, determinazione e tanta buona volontà per riuscire ad acquisirle con successo.

Ma quali sono quelle più richieste? Oggi, in linea generale, le aziende ricercano soprattutto candidati che siano in grado di gestire al meglio il tempo, sappiano lavorare in gruppo, che non si facciano fermare dai problemi e anzi sappiano portare soluzioni concrete. Se stai pensando di iniziare un percorso lavorativo nel mondo assicurativo, qui puoi trovare "I requisiti del consulente assicurativo: le 10 skills fondamentali".

3. Il futuro del mondo del lavoro crede nelle soft skills

L’innovazione tecnologica ha interessato anche il mondo del lavoro, innescando una rivoluzione. Lo sviluppo di nuovi strumenti che migliorano la produttività e riducono i costi del lavoro stanno prendendo piede. L’automation e l’intelligenza artificiale rappresentano una grande opportunità per chi ha investito su soft skills come il lavoro in team e la creatività. Infatti, il mondo del lavoro nei prossimi anni avrà bisogno soprattutto di talenti dotati di originalità e spirito di innovazione, abilità in cui le macchine non possono ancora sorpassare l’intelletto umano.

 

Soft skills nel curriculum vitae

Come valorizzare le soft skills nel CV

Per valorizzare le soft skills, la parola chiave è consapevolezza: se hai ben chiaro quello che puoi offrire, ovvero i tuoi punti di forza, saprai individuare con più facilità il tuo obiettivo.

Sapere con precisione ciò che il mercato sta cercando ti aiuterà a trovare la strada e la strategia per fare in modo che competenze trasversali e obiettivi professionali siano in linea con le esigenze dei recruiter.

Quindi, quali sono le best practice con cui mettere in risalto le soft skills?

1. Individua le soft skills richieste

Leggi con attenzione l’annuncio di lavoro e individua le soft skills richieste. Se non ce ne sono, prova ad immaginare, in base alla posizione per cui ti stai candidando e in base all’elenco delle attività presenti nell’offerta, quali potrebbero essere le competenze che sarebbe bene avessi per ricoprire quel ruolo.

2. Analizza il tuo profilo

Si tratta di un’attività indispensabile che richiede una certa capacità di auto-analisi. Una volta individuato il punto di contatto tra le tue soft skills e quelle richieste dalla posizione per cui ti stai candidando, racconta brevemente nel CV le esperienze che ti hanno aiutato a svilupparle (nel nostro articolo "Come scrivere un curriculum: le linee guida per un CV efficace" puoi trovare dei consigli utili per scrivere al meglio il tuo curriculum!).

3. Allega la lettera di presentazione al tuo CV

È sempre buona norma allegare insieme al CV una lettera di presentazione (clicca il link se vuoi sapere cos'è!) in cui evidenziare le competenze che non emergono nel curriculum vitae, come ad esempio la tua motivazione, ciò che ti spinge a candidarti per quella posizione e le competenze relazionali.

Se verrai contattato per un colloquio, quella sarà l’occasione perfetta in cui portare esempi concreti a supporto di ciò che hai dichiarato nel curriculum.

Il mercato del lavoro è sempre più competitivo e, a parità di competenze tecniche, saranno le soft skills a migliorare la tua attrattività sia in fase di selezione, sia durante le valutazioni periodiche dei risultati professionali, che ti consentiranno di avanzare nella tua carriera. Come abbiamo detto, tutto parte dalla comprensione delle competenze richieste.

 

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