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I 5 falsi miti su Millennals e lavoro

Posted by Redazione on 28/03/19 14.53

I 5 falsi miti su Millennals e lavoro

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Da: Redazione Pubblicato il: 28/03/2019
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Era il 1990 quando la nota testata giornalistica Time annunciava la nascita di una nuova generazione di lavoratori descritta come indecisa, egoista, poco ambiziosa e determinata a fare carriera nel mondo del lavoro. Se ti sembra il perfetto identikit di un giovane Millennial, non sei l’unico ad aver sbagliato. I ragazzi descritti, in realtà, non erano altro che la Generazione X, quella che oggi mette in discussione competenze e ambizioni dei Millennials. La storia quindi sembra ripetersi ciclicamente: le generazioni precedenti criticano le nuove per la mancanza di determinazione e professionalità, dimenticando che anche loro, in passato, hanno subito una sorte simile.

Ma i Millennials sono davvero così pigri? Continua a leggere per scoprire i 5 falsi miti della Generazione Y!

 

Millennials e lavoro

 

#1 Essere pigri

Una delle credenze più diffuse riguardo ai Millennials riguarda la loro produttività. Si crede spesso, erroneamente, che siano pigri e abbiano poca determinazione quando si tratta di lavorare per guadagnarsi la tanto desiderata promozione. In realtà, i dati dicono esattamente il contrario: l’87% dei Millennials ha infatti dichiarato di fondamentale importanza avere un’opportunità di crescita lavorativa rispetto al 69% delle altre generazioni. Inoltre, secondo Statista, i lavoratori della Generazione Y che reputano importante la flessibilità sul posto di lavoro sono ben il 90%. Se sei interessato allo smart working e alle altre modalità con cui puoi ridurre lo stress sul lavoro, ti consigliamo di leggere anche Work-life balance: come equilibrare il lavoro e la vita privata.

 

#2 L'importanza dei riconoscimenti professionali

I Millennials sono cresciuti in un contesto dominato dall’istantaneità: il web offre risposte ai dubbi quotidiani e restare in contatto con gli amici è sempre più facile. Allo stesso modo, anche sul lavoro, vorrebbero avere la stessa velocità di dialogo sperimentata nel contesto privato. A tal proposito, il 19% dei millennials intervistati ha dichiarato di aver ricevuto regolarmente dei feedback sul lavoro svolto e solo il 17% ha giudicato soddisfacente la valutazione. Tuttavia, nonostante vogliano ricevere aggiornamenti periodici sul loro andamento professionale, non sempre chiedono colloqui ai loro superiori. Organizzare incontri periodici dovrebbe essere una priorità per i manager, infatti i Millennials che ricevono feedback costanti si dimostrano molto più coinvolti sul lavoro. Il riconoscimento per i Millennials non deve essere ottenuto per essere mostrato come un trofeo, ma semplicemente per continuare a mantenere alta la motivazione.

 

#3 Poca soddisfazione nel posto di lavoro

In realtà la maggior parte dei Millennials è soddisfatta del proprio lavoro, infatti nel 75% dei casi il loro livello di soddisfazione sul posto di lavoro è alto. In particolare, il maggior livello di soddisfazione viene registrato negli ambienti creativi e caratterizzati da una cultura del lavoro basata sull’inclusione, sulla condivisione e sulla comunicazione. Puntare sulla soddisfazione dei Millennials consente alle organizzazioni di aumentare la fedeltà dei dipendenti e allo stesso tempo di attrarre nuovi talenti.

 

#4 Bassa fedeltà

I Millennials in realtà non sono meno fedeli all’azienda per cui lavorano e anzi, tendono ad esserlo di più se si confronta il loro comportamento con quello che avevano la Generazione X o i Baby Boomer alla loro stessa età. Se il datore di lavoro crede e promuove valori affini a quelli dei Millennials, offre riconoscimenti legati ai risultati raggiunti e dà la possibilità di sperimentare attività diverse, la Generazione Y sarà disposta a restare fedele per un periodo abbastanza lungo che va dai 3 ai 6 anni.

 

#5 Credono nella collaborazione

L’ultima falsa credenza sui Millennials riguarda uno dei tratti distintivi di questa generazione, ovvero la collaborazione: si ritiene infatti che anche sul posto di lavoro facciano troppo affidamento sui colleghi. Se da un lato essi vorrebbero avere più tempo da dedicare alla discussione di nuove idee e modalità di lavoro, dall’altro vorrebbero riuscire a dedicare più tempo alle proprie attività individuali. Per approfondire come come lavorare bene in team, ti consigliamo di leggere Cosa vuol dire lavorare in gruppo?.

 

Abbiamo analizzato e sfatato alcune delle false credenze più diffuse sulla Generazione Y. Se sei interessato ad approfondire questa tematica, leggi anche Millennials: come inserirsi nel mondo del lavoro e clicca il pulsante qui sotto per ricevere il nostro report su millennials e sul mondo del lavoro!

 

Millennials e lavoro