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Curriculum vitae perfetto: consigli per trovare lavoro

Posted by Redazione on 02/05/18 10.23

Curriculum vitae perfetto: consigli per trovare lavoro

Curriculum perfetto
Da: Redazione Pubblicato il: 02/05/2018
pubblicato in:
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Aggiornato a giugno 2022.

 

Scrivere il proprio Curriculum Vitae è un passaggio obbligatorio per entrare nel mondo del lavoro. Scriverlo bene è il modo migliore per farsi notare e accedere ai famigerati colloqui di lavoro. Bisogna ricordare, però, il famoso detto del mondo del recruitingazienda che vai, curriculum che mandi.

Uno degli errori più comuni, infatti, è quello di scrivere un solo curriculum e inviarlo in modo sistematico a tutte le aziende per le quali si desidera candidarsi, anche se queste ultime sono di settori diversi. Chi valuterà il tuo CV non valuterà il tuo profilo professionale nel complesso, ma si limiterà a ricercare le informazioni più in linea con la posizione di lavoro offerta. Per questo è importante che ti focalizzi sul tipo di azienda per cui ti vuoi candidare e racconti, dalla tua esperienza, solo i tratti che giocano a tuo vantaggio. 

I curricula sono dunque tutti uguali? Certamente no. Come si fa, allora, per scrivere un curriculum vitae perfetto? Abbiamo raccolto per te alcuni consigli, e linee guida utili. Cristina Gardini, Head of People Dialogue e HR di Alleanza Assicurazioni, ci ha aiutati nel farlo offrendoci ottimi spunti nati dalla sua esperienza professionale.

 

Hai inviato un curriculum vitae perfetto e sei stato ricontattato dal recruiter per affrontare i colloqui di lavoro? Niente paura! Abbiamo preparato per te un'infografica con consigli di stile e di postura per dare fin da subito un'ottima impressione. 

Il colloquio di lavoro: consigli di stile

 

Curriculum vitae generico vs specifico

Partiamo da una premessa: il percorso di selezione del personale, così come quello del candidato dal momento in cui invia il CV a un’azienda specifica, per molti versi somiglia ad una storia d’amore.

Entrambe le parti scelgono l'altra dal primo appuntamento, fino allo stabilirsi della relazione di lavoro. Così come una storia d’amore non può essere “generica”, allora anche il curriculum vitae perfetto deve essere pensato specificamente per l’azienda in cui ci si candida.

Il candidato, quindi, deve essere davvero interessato all’azienda e non inviare il proprio CV a più aziende, senza modificarlo e senza un vero interesse.

Fondamentale è che il curriculum rappresenti il candidato: non c’è una formula univoca tra cui scegliere fra curriculum sintetico o dettagliato, la loro efficacia dipende dalle competenze e dall'esperienza del candidato sulla base dell'azienda a cui si propone.  

Esiste, però, una regola generalmente condivisa: il curriculum perfetto non deve essere eccessivamente prolisso. Tendenzialmente dovrebbe essere su una sola pagina, al massimo due, in quanto dovrebbe effettivamente contenere solo le informazioni allineate alla posizione aperta.

E nel caso in cui avessi più cose da riportare? Cerca comunque di mantenere il curriculum conciso e considera che durante il primo colloquio potrai raccontare dettagliatamente le tue passioni e le tue ambizioni, mentre durante il secondo colloquio avrai modo di dimostrare nella pratica le tue competenze, sia tecniche sia le soft skill

Il curriculum dovrebbe essere visto come un abito: deve calzare al candidato come se fosse cucito addosso, e deve dire qualcosa di lui e della sua personalità. 

Foto perfette per un perfetto curriculum vitae

Quali sono i primi elementi che un recruiter nota in un CV? Foto, anagrafica personale, esperienza.

La foto è al primo posto ed è davvero molto importante: i selezionatori innanzitutto sono persone ed è naturale essere incuriositi dall’immagine della persona. Un CV corredato da una foto professionale solitamente emerge di più, però bisogna fare attenzione al tipo di fotografia.

 È meglio evitare:

  • la figura intera, specialmente se sono su uno sfondo non uniforme;
  • le foto datate, poiché l’immagine deve essere recente;
  • i contesti troppo informali, come feste, aperitivi con gli amici e le vacanze;

La foto perfetta per un curriculum vitae perfetto dovrebbe essere a mezzobusto con una posa formale e seria.

 

Cosa non può mancare in un curriculum perfetto

I dati imprescindibili sono quelli anagrafici, tra cui la data di nascita: molti candidati non la inseriscono ma per alcune realtà è fondamentale, anche per noi di Alleanza Assicurazioni.

Non è un dato da vivere con pregiudizi: l’età, infatti, consente di accedere a particolari garanzie o a diverse opportunità contrattuali. 

Inoltre, è importante inserire le esperienze professionali e il percorso di studi dandone un dettaglio discorsivo ma pur sempre conciso focalizzando solo le informazioni a valore aggiunto per la posizione per cui ci si propone. 

 

Il curriculum perfetto per cercare il primo lavoro 

Come fare se non si hanno ancora esperienze professionali da inserire? Di fatto, le esperienze professionali non sono le uniche che alimentano le competenze. Ad esempio, se un professionista si candida per un ruolo in cui serve capacità di problem solving o l’essere multitasking, l’esperienza genitoriale è un fattore che può arricchire il CV e dare un vantaggio competitivo importante.

Ugualmente, essere parte di associazioni di volontariato o di squadre sportive, è un modo per valorizzare le soft skill che accompagnano tali attività, così come le esperienze all’estero

 

Competenze acquisite: l'importanza nel CV

Le competenze acquisite sono il vero cuore del CV. Molto spesso si tende a essere sbrigativi, compilando questa parte senza fare attenzione e riproponendo qualità generiche senza spiegazione a supporto, come: “so lavorare in squadra”, “ho doti di problem solving”.

Queste competenze da sole non bastano: colpisce molto di più saperle contestualizzare, ad esempio “ho una buona predisposizione al teamworking: ho affinato questa mia capacità perché da anni gestisco un'associazione che si occupa di…”.

Come abbiamo detto, non tutte le aziende sono uguali, e di conseguenza non tutti i lavori. Non servono le stesse competenze per qualsiasi posizione ci si candidi, quindi un lavoro importante da parte del candidato è capire quali sono le competenze specifiche che potrebbero farlo emergere nell’azienda per cui si sta proponendo, e puntare su quelle.

Lo stesso vale per i punti di forza, le aree di miglioramento e gli hobby: per poterli inserire in modo che siano un valore aggiunto al curriculum, bisogna avere una buona consapevolezza di se e sapersi analizzare in modo sincero. Di fatto, sono le basi anche per strutturare il proprio personal branding.

Questa è la parte più ricca del CV, quella più personale, e non deve essere standardizzata con un paragrafo a punto elenco: il candidato può esprimersi liberamente per dimostrare tutte le sue qualità. 

 

CV perfetto


Un curriculum perfetto è corredato dalla lettera di presentazione

È buona norma allegare una lettera di presentazione al curriculum, ma con qualche accorgimento: le lettere lunghe, tendenzialmente, non vengono lette.

La lettera di presentazione deve essere sintetica e personalizzata: deve far emergere chi è il candidato e perché vuole lavorare per quell’azienda.

Cristina Gardini, ad esempio, ci ha riferito di preferire una lettera di poche righe corredata da un CV ben strutturato. 

Nel caso in cui non si volesse scrivere una lettera vera e propria, è possibile anche inserire un paio di righe introduttive all’inizio del CV, per agevolarne la lettura.

 

Consigli per un curriculum perfetto per i consulenti assicurativi 

Il consiglio principale è avere consapevolezza del ruolo per cui ci si candida. Ad esempio, Alleanza ha predisposto un grande investimento per reclutare, assumere e fare training alle persone, soprattutto perché il processo avviene anche in termini di formazione d’aula professionale e “on the job". Ecco un articolo al riguardo: "Generazione Alleanza: il nuovo consulente assicurativo di talento!".

Quindi bisogna essere seri e dimostrare di avere un interesse sincero. Come? Preparandosi per l’azienda, e non per un colloquio qualunque, e facendo capire perché si è la persona giusta per il ruolo di consulente assicurativo. 

 

Curriculum Vitae per il settore assicurativo: la sintesi 

Ecco, quindi, una sintesi per avere un curriculum perfetto per il settore assicurativo.

  • Il CV deve essere pensato specificamente per l'azienda e la posizione desiderata. Inoltre, è meglio che sia dettagliato, ma non prolisso.
  • Presta attenzione alla foto: deve essere chiara e scattata in contesti professionali.
  • Dividi il CV in settori specifici: dati anagrafici, esperienza lavorativa, istruzione e formazione, abilità e, in ultimo, informazioni aggiuntive (tipologia di patente, automunito, formazione complementare ecc.).
  • Non dilungarti nel raccontare esperienze poco affini alla posizione ricercata. Contestualizza le competenze acquisite con esperienze professionali o accademiche e non sottovalutare questa sezione del curriculum. 
  • Inserisci la lettera di presentazione, ma fai modo che non sia troppo lunga e poco centrata. Meglio concentrarsi su tre righe di testo mirate oppure inserire una breve descrizione all'inizio del tuo CV. 

 

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