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Soft skills: quali sono le competenze trasversali più richieste?

Posted by Redazione on 25/11/20 8.58

Soft skills: quali sono le competenze trasversali più richieste?

soft skills
Da: Redazione Pubblicato il: 25/11/2020
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Aggiornato a novembre 2020.

 

Il mercato del lavoro attuale, come ben saprai, è molto selettivo quando si tratta di valutare le tue skills, soprattutto per quanto riguarda le competenze hard, ovvero le competenze tecniche. Oggi il vero banco di prova in cui puoi ancora avere ottime chances per differenziarti e mostrare il tuo potenziale è quello delle soft skills. Se vuoi conoscere meglio cosa sono le soft skills e quali sono le soft skills digitali che dovrai sviluppare se vuoi fare carriera, questo è l’articolo che fa per te!

 

- Soft skills: cosa sono? (Traduzione, definizione e significato)

- Soft skills: le prospettive del mercato del lavoro post Covid

- Soft skills: due framework a confronto

- Soft skills: esempi di Ted Talk da cui prendere spunto

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Soft skills: cosa sono? (traduzione, definizione e significato)

Come abbiamo già raccontato in "Hard e Soft skills da avere per lavorare nel settore assicurativo", con il termine Soft skills si identificano quelle caratteristiche personali che contraddistinguono ciascun individuo, quelle abilità comportamentali e relazionali che ognuno mette in atto nel momento in cui si relaziona con gli altri, anche in un contesto lavorativo.

Le Soft skills rispecchiano come affrontiamo i compiti che ci vengono assegnati e le situazioni in cui ci troviamo: spesso derivano dal proprio background culturale e sono influenzate dalle esperienze vissute. A differenza delle hard skills non sono né misurabili né quantificabili, e proprio per questo vengono anche definite "competenze trasversali". 

A causa della loro natura "fluida", alcuni pensano che non siano poi così importanti: sbagliatissimo! Le soft skills sono indispensabili, qualsiasi sia il lavoro che tu voglia fare. E i dati lo dimostrano: il mercato del lavoro globale è destinato ad essere sconvolto da una profonda trasformazione che avverrà nei prossimi 5 anni.

Questo è il quadro tracciato dalla ricerca condotta dal World Economic Forum nel 2020. Se da un lato nei prossimi anni nuove professioni inizieranno a guadagnare rilevanza, dall’altro lato alcune figure professionali diverranno superflue. Ma quali saranno i nuovi ruoli? Tra questi troviamo data analysts e data scientists, specialisti di AI e Machine Learning, Big Data Specialists, specialisti in Digital marketing e Strategia digitale.

Se quelle citate fin qui rappresentano professioni che richiedono certamente una buona dose di hard skills, esistono altre professioni emergenti che valorizzano al massimo le soft skills. Tra di esse rientrano gli specialisti della Digital Transformation, gli addetti al customer service, i professionisti in ambito sales e marketing, i trainer, gli innovation manager e tutte quelle professioni che pongono maggior enfasi sulla trasformazione tecnologica costante, sulla gestione del personale, della cultura aziendale e dell’organizzazione.

 

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Soft skills: le prospettive del mercato del lavoro post Covid

Più che delle pure competenze, le soft skills sono attitudini personali che aiutano a integrarti con i colleghi, a lavorare bene e a portare valore e risultati alla tua azienda. Questo è ancora più vero oggi, quando il lavoro a distanza è diventato una costante per moltissimi lavoratori: sappi infatti che sviluppare le giuste soft skills è fondamentale per saper lavorare con i propri colleghi anche da remoto. Ma quali sono nel dettaglio quelle più richieste, soprattutto da qui al 2025? Eccone una panoramica:

1. Analytical thinking e pensiero critico

Permettono di prendere decisioni ed elaborare soluzioni sulla base di analisi e valutazioni svolte con precisione, per riuscire a valutare nel dettaglio pro e contro di ogni possibile opzione;

2. Apprendimento attivo

Con Active learning si identifica sia un atteggiamento, cioè una soft skill, sia una metodologia: è la volontà di essere coinvolti attivamente in un processo di formazione con lo scopo di "costruire conoscenze". Curiosità e voglia di incrementare le proprie competenze sono delle caratteristiche essenziali per il lavoratore di oggi!

3. Complex problem solving

Possiedi questa soft skill se sei in grado di analizzare un problema in modo lucido, trovando rapidamente delle soluzioni senza fare in modo che il panico prenda il sopravvento. 

4. Creatività, originalità e iniziativa

Tutti questi aspetti si concretizzano nella capacità di innovare e di ragionare “fuori dagli schemi” per proporre cambiamenti. La creatività spesso richiede anche coraggio!

5. Leadership e social influence

Questa soft skill è davvero un grande classico: sapere coordinare le attività di un gruppo, saper delegare i compiti e promuovere la sinergia del team non possono mancare tra le soft skills indispensabili! Un leader, inoltre, sa anche influenzare gli altri con il proprio carisma e le proprie idee: se vuoi approfondire questo aspetto dai un'occhiata a "Che cosa vuol dire essere un Digital Influencer".

6. Resilienza e flessibilità

Tali concetti riguardano la capacità che hai di adattarti a nuove situazioni, a rispondere in modo rapido ai cambiamenti. Una soft skill che negli ultimi mesi è stata richiesta proprio a tutti.

7. Intelligenza emotiva

Si riferisce alla capacità di riconoscere e gestire le tue emozioni e quelle dei tuoi colleghi di lavoro. Ogni giorno che viviamo è colmo di esperienze emotive, anche se non le percepiamo tutte, che influenzano ogni nostra interazione: per questo è necessario governarle.

8. Service orientation

Padroneggiare questa soft skill significa trovare soluzioni per aiutare colleghi e superiori a migliorare l’ambiente lavorativo attraverso la collaborazione, anche quando si tratta di Digital Collaboration.

9. Abilità nella negoziazione

È indispensabile per sapere cosa, come e quando fare qualcosa in base all’interlocutore che hai davanti a te.

10. Decision making

I dati prodotti da noi stessi e dagli oggetti che ci circondano aumentano di giorno in giorno e per questo divengono sempre più indispensabili figure in grado di analizzarli e che, sulla base degli insight, sappiano prendere decisioni coerenti agli obiettivi aziendali.

Soft skills: due framework a confronto

Il framework di Mozilla: Web Literacy e 21st Century Skills

Conosci la Mozilla Community? È una comunità di software libero molto nota per aver creato il browser Mozilla Firefox.

Non si tratta del loro unico prodotto però: forse ti piacerebbe conoscere anche il loro brillante framework Web Literacy & 21st Century Skills.

La Mozilla Community si è infatti interrogata su quali capacità e competenze siano fondamentali per il lavoratori di oggi e di domani ed ha formulato questo quadro concettuale in risposta.

Questo framework ha l’aspetto di una “torta” a più spicchi, in cui le soft skills principali vengono identificate in base a tre macro-aree (leggere, scrivere e partecipare) e quattro soft skills generali.

Si tratta del problem solving, della capacità di comunicare, di quella di creare e di quella di collaborare. Una forma di apprendimento molto attiva, quindi, non trovi?

Il framework DIGCOMP della Commissione Europea

Anche la Commissione Europea ha sviluppato il suo Digital Competence Framework.

Nella sua versione più aggiornata del 2017, non solo definisce le cinque aree di competenza digitale principale e diverse specifiche competenze, ma introduce e applica anche il concetto di livello di competenza, che va da “beginner” a esperto.

I concetti espressi ricalcano in parte quelli del framework della Mozilla Community, ma il significato è ben chiaro: il lavoratore e cittadino digitale deve ambire a possedere non solo le capacità digitali di base, ma anche quelle intermedie e deve cercare di acquisire soft skills trasferibili in diverse attività.

 

Cosa serve dunque al lavoratore di domani? Sicuramente non può mancare la capacità di portare avanti il sapere e di indirizzarlo verso il saper fare.

 

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Soft skills: esempi di TED Talks da cui prendere spunto

Potenziare le soft skills è indispensabile per mantenere il tuo CV aggiornato e al passo con le richieste dei recruiter. Ora vogliamo riprendere i consigli di alcuni esperti che hanno fatto i loro interventi motivazionali durante i TED Talks. Continua a leggere per scoprire come imparare ad ascoltare, come liberare la tua creatività e come esprimere il tuo dissenso anche davanti ai tuoi superiori: insomma come potenziare le tue soft skills!

Julian Treasure - 5 ways to listen better

Julian Treasure è un esperto di suoni e di comunicazione e, durante un TED Talk, ha messo in luce quello che a suo avviso costituisce un grande pericolo all’interno della società moderna, ovvero la perdita della capacità di ascolto.

Nel suo discorso offre 5 esercizi per imparare ad ascoltare meglio:

    • Il silenzio: concediti tre minuti al giorno di silenzio per ricalibrare il tuo udito così da percepire e apprezzare nuovamente la quiete.
    • Il mixer: se ti trovi in un ambiente particolarmente rumoroso, inizia ad ascoltare con attenzione. Quanti sono i canali che compongono il mix di suoni che stai ascoltando? Da dove provengono? Si tratta di un ottimo esercizio che ti aiuterà a migliorare la qualità del tuo ascolto.
    • Assapora il suono: inizia ad apprezzare i suoni comuni. Un esempio? Il rumore di un elettrodomestico può nascondere una melodia alla quale solitamente non presti attenzione, è quello che Julian definisce “coro nascosto” che è sempre attorno a noi anche quando non ce ne accorgiamo.
    • Le posizioni di ascolto: individua i filtri, ovvero quelle barriere che ti impediscono di apprezzare fino in fondo un suono. Spostati per eliminarlo e per apprezzare i suoni che si trovano in sottofondo.
    • L’acronimo RASA, che in lingua Sanscrita significa essenza. RASA quindi sta per:
        • Ricevere: ovvero fare attenzione alla persona che hai davanti, accoglierla e aprirti al dialogo;
        • Apprezzare: mostrare interesse verso il tuo interlocutore e il discorso tramite piccoli suoni come hmm, oh, ok;
        • Sintetizzare: la parola "quindi" è molto importante nella comunicazione;
        • Chiedere, in inglese Ask: poni sempre domande al termine del discorso.

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Julia Dahr - How to disagree productively and find common ground

Julia Dahr è una business strategist e si occupa di diffondere una cultura del dibattito positiva e propositiva che faccia emergere nuove idee rispettando il parere della controparte. Il dibattito, secondo Julia, dovrebbe basarsi sulla confutazione: l’idea è quella che tu riesca, attraverso prove tangibili, a smentire quanto detto dalla tua controparte e viceversa.

Per poter fare questo, dovresti tuttavia iniziare con il trovare un terreno di discussione comune: identificando i punti di contatto sui quali entrambi potreste avere un’opinione condivisa è molto utile perché rappresenta il punto di partenza su cui instaurare un dibattito costruttivo. Il passo successivo sarà iniziare a conversare provando sempre a separare il concetto e l’idea di cui si fa portavoce una persona dalla persona stessa per evitare di attaccare direttamente il tuo interlocutore e farlo sentire minacciato. Così facendo infatti comprometteresti tutto il lavoro svolto fino a questo momento. Provando a fare tue le idee altrui riuscirai meglio a comprendere le vere motivazioni che sottostanno a quel pensiero, diverrai più umile e sarai maggiormente disposto a valutare altre opzioni e punti di vista in modo neutrale. Una tra le soft skills più interessanti, non trovi?

Tim Harford - A powerful way to unleash your natural creativity

Sicuramente qualcuno almeno una volta ti avrà detto che fare due cose contemporaneamente è come non farne nemmeno una. Tim nel suo discorso smentisce questa affermazione portando come primo grande esempio Einstein che nel 1905 pubblicò 4 importanti articoli scientifici.

L’autore ritiene che praticare quello che egli definisce “slow-motion multitasking” sia molto utile per stimolare la creatività, poiché permette a ogni individuo di passare da un progetto a un altro a seconda delle loro preferenze e della situazione. Quali sono i vantaggi di questo nuovo approccio?

  • La creatività spesso nasce nel momento in cui riesci ad estrarre il tuo oggetto di studio dal suo contesto originario. In quest’ottica, passare da un progetto all’altro, ti aiuterà a guardare da una prospettiva diversa anche le tue altre attività.
  • Generalmente imparare qualcosa di nuovo non è utile solo all’interno dell’ambito per cui la stai studiando ma, al contrario, ti può aiutare anche a risolvere problemi che riscontri in altre situazioni. Così come gli atleti praticano più sport per mantenersi sempre in allenamento, tu allo stesso modo puoi allenare la tua mente!
  • Lo “slow-motion multitasking” ti è utile anche nel momento in cui sei bloccato da un problema perché può darti il supporto di cui hai bisogno. Abbandonare momentaneamente quel progetto può rivelarsi una vera fortuna perché cancellerai gli schemi mentali entro i quali hai impostato il ragionamento con cui risolvere la problematica.

Vuoi saperne di più su come gestire più progetti contemporaneamente e rispettare le tanto temute deadline? Allora questo talk è ciò di cui hai bisogno, buona visione!

 

Ricorda sempre che per essere un candidato desiderabile devi restare aggiornato: le competenze trasversali hanno bisogno di essere costantemente adattate al mercato del lavoro e alle richieste dei recruiter, che cambiano di pari passo.

Vuoi conoscere le soft skills digitali più importanti nel mondo del lavoroScarica il report qui sotto e mostra ai recruiter quanto sei preparato!

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