Aggiornato a novembre 2020.
Già da una ricerca di Gallup del 2017 emergeva come il 43% dei dipendenti non lavorava sempre fianco a fianco dei propri colleghi, e che il 31% operava da remoto per più dell’80% della giornata lavorativa già negli anni scorsi.
Questi dati si riconfermano soprattutto oggi, al termine di un anno particolare che, a causa della crisi pandemica, ci ha fatto scoprire il lavoro a distanza come mai prima d'ora. Lo smart working è stato implementato in moltissime aziende questa primavera e, alla luce dei vantaggi riscontrati, sarà una metodologia di lavoro che troverà ampio spazio anche nei prossimi mesi.
Secondo una survey di Aidp (Associazione italiana dei direttori del personale) oltre il 68% degli intervistati ha dichiarato che prolungherà le attività di lavoro agile anche al termine dell'emergenza: in oltre il 70% delle aziende i dipendenti lavoreranno da remoto tra i 2 e i 3 giorni a settimana.
Quali sono le implicazioni pratiche che emergono da questi dati? Sicuramente la necessità di dotarsi di nuove competenze: una su tutte è la Virtual Communication. Ai tempi della rivoluzione digitale esistono infatti diversi strumenti con i quali restare in contatto con i colleghi o i compagni di team, anche se vi trovate a lavorare in luoghi diversi. In questo articolo ti raccontiamo innanzitutto cosa significa Virtual Communication e come applicarla.
Cos'è la Virtual Communication?
La base di partenza per una comunicazione online efficace sono le conoscenze, che dovranno poi essere messe in pratica per far sì che si trasformino in competenze.
La Virtual Communication, così come la comunicazione tradizionale, si basa su regole, codici e stili che ne determinano il successo: non è sufficiente essere in grado di parlare in pubblico per veicolare il tuo messaggio, così come non basta saper scrivere correttamente per produrre un articolo.
Nello specifico, per sviluppare con successo la Virtual Communication è necessario conoscere le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione per poter scegliere quello più idoneo a veicolare un preciso messaggio. Ma questo non è sufficiente, infatti potresti aver scelto il giusto mezzo ma aver sbagliato il linguaggio. Per evitare questo errore dovresti eseguire un’analisi preliminare delle caratteristiche delle persone alle quali intendi comunicare: preferiscono uno stile sintetico e molto visuale o, al contrario, sono più ricettivi a numeri, tabelle e lunghi testi? Prediligono un linguaggio semplice o è necessario utilizzare termini tecnici?
La Commissione Europea ha proposto una definizione specifica di cosa si intenda con il termine Virtual Communication:
“Interagire, comunicare e collaborare utilizzando le tecnologie digitali essendo consapevoli delle differenze culturali e generazionali. Significa inoltre essere in grado di gestire la propria identità e reputazione digitale, essendo consapevole dei limiti e dei potenziali rischi connessi all’utilizzo di specifici canali.”
Questa invece è la definizione di Virtual Communication data da Digital Dictionary, Digital Transformation Enterprise specializzata in formazione e consulenza:
Con questa espressione si intende la capacità di comunicare in maniera efficace attraverso i vari e differenti canali digitali, tanto in modalità one-to-one, quanto in modalità one-to-many.
Virtual Communication e implicazioni pratiche
La comunicazione è sempre stata identificata come un’attività particolarmente complessa e, allo stesso tempo, delicata: riuscire a comunicare trasmettendo il senso di ciò che vuoi dire in maniera chiara e precisa, con il giusto tono e i giusti termini, non è un semplice esercizio di stile.
Dopo aver chiarito il concetto di Virtual Communication è opportuno approfondire, nella pratica, cosa significa padroneggiare questa competenza.
Secondo la Commissione Europea, un individuo cha ha acquisito questa digital soft skill è in grado di:
- comunicare attraverso i media digitali senza difficoltà o timori;
- adattare il proprio codice di condotta per renderlo appropriato al canale di comunicazione designato;
- prevedere e comprendere i rischi derivanti dal comunicare online con persone sconosciute;
- comunicare attivamente online e prendere parte a discussioni in modo responsabile;
- individuare i mezzi di comunicazione più idonei allo scopo della comunicazione stessa.
Dimostrare anche ai recruiter di essere un bravo comunicatore sia online che offline è indispensabile: prova a pensare allo stile e al linguaggio che utilizzeresti per vendere un prodotto a un tuo cliente o al modo con cui ti relazioni con i tuoi superiori o, ancora, a come condividi con la tua rete online un successo personale. Tutte queste situazioni sono caratterizzate da contesti, linguaggi e mezzi di comunicazione diversi: per comunicare efficacemente dovrai esserne consapevole e devi riuscire a sfruttare tutte le potenzialità dei canali che hai a disposizione!
Il mercato del lavoro è in costante evoluzione e tra smart working e team sparsi in diversi Paesi, saper comunicare efficacemente sfruttando tutte le potenzialità che la digital transformation ci offre è ormai indispensabile per raggiungere il traguardo.
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