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Guida all'Educazione Finanziaria: cos'è e perchè è importante

Posted by Redazione on 28/07/23 9.00

Guida all'Educazione Finanziaria: cos'è e perchè è importante

Educazione finanziaria: che cos'è
Da: Redazione Pubblicato il: 28/07/2023
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Aggiornato a agosto 2023.

Il mondo oggi si caratterizza per alcuni fenomeni economico e sociali che stanno avendo forti conseguenze sulla nostra vita quotidiana: l'aumento dell'aspettativa e la diminuzione della natalità, la riduzione delle pensioni e l'aumento del costo della vita, la mutevolezza dei mercati finanziari e di quello del lavoro.

Tutti questi cambiamenti hanno avuto, e hanno tuttora, ripercussioni sulle decisioni che ogni persona prende nel corso della sua vita, soprattutto in merito a piani di risparmio, di assicurazione, agli investimenti e alla previdenza.

Avere buone conoscenze finanziarie diventa fondamentale per avere uno sguardo lungimirante sul futuro, adottando fin da subito comportamenti virtuosi per il proprio benessere economico e fisico. A fronte di una forte trasformazione anche digitale, con l'avvento di nuovi strumenti come le cripto monete, è essenziale gestire i propri investimenti per evitare possibili rischi finanziari.

Inoltre, si deve considerare che sempre più spesso i cittadini vengono chiamati a esprimere un voto su riforme economiche complesse: è essenziale che sappiano distinguere tra un’informazione affidabile e una senza fondamento. Sapere cos’è l’educazione finanziaria porta a un esercizio consapevole della propria cittadinanza economica e evita di cadere nelle grinfie di qualcuno che si approfitti delle proprie scarse conoscenze.

Ma cos'è precisamente l'educazione finanziaria? Ne parliamo in questo articolo!

 

- Che cos’è l’educazione finanziaria

- I Fondamenti dell'Educazione Finanziaria

- L'importanza dell'Educazione Finanziaria

- Strumenti e Risorse per l'Educazione Finanziaria

 

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Che cos’è l'educazione finanziaria

Se si vuole capire l’educazione finanziaria che cos’è, per prima cosa si può riprendere la definizione data dall’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico:

“L’educazione finanziaria implica l’apprendimento da parte di consumatori, risparmiatori e investitori di come migliorare la propria capacità di comprensione dei prodotti finanziari e dei concetti che ne stanno alla base e, attraverso lo studio, la raccolta di informazioni e i consigli dei più esperti, di come sviluppare attitudini e conoscenze adatte a comprendere i rischi e le opportunità per fare scelte in ambito finanziario, per assicurarsi il benessere economico e migliorare il proprio livello di sicurezza nel futuro”.

Pertanto, l’alfabetizzazione finanziaria è un insieme di consapevolezza, conoscenza, abilità e atteggiamento, utile a raggiungere il benessere finanziario. È uno studio continuativo che le persone attuano nel corso di tutta la loro vita.

Non si deve pensare che l’educazione finanziaria sia una disciplina ostica e impossibile da comprendere ai più: in realtà esistono vari modi per iniziare ad alimentare la propria, e molte iniziative stanno già prendendo avvio, anche nelle scuole. Ciò che andrebbe diffusa è una sana comprensione di come attuare scelte economiche sostenibili.

Quali sono i principi fondamentali? Vediamo quelli promossi dalla Banca d’Italia, che ogni consulente finanziario può promuovere tra propri clienti per poter diffondere una maggiore Educazione Finanziaria.

1. Avere qualche conoscenza di matematica

Tasso di interesse semplice, tasso di interesse composto e inflazione: per calcolare alcuni dei valori base per possedere un’educazione finanziaria, serve avere un minimo di dimestichezza con i numeri. Un ambito in cui dobbiamo migliorare come Paese, soprattutto a partire dalla scuola, dato che, secondo gli studi più recenti, gli studenti italiani non brillano in questa materia.

2. Tenere un bilancio delle entrate e delle uscite

Sapere quanto si ha a disposizione e quante spese si effettuano è davvero fondamentale. Una tale attenzione permette di comprendere se si stanno facendo acquisti inutili e se si è coperti in caso di spiacevoli imprevisti.

3. Risparmiare se possibile

Saper risparmiare non è semplice: per farlo un buon suggerimento è quello di spendere meno di quello che si potrebbe. Anche se si ottiene un aumento o un’entrata inattesa, bisogna capire quali sono le spese superflue da evitare e pianificare quelle che si vuole effettuare.

4. Sapere quanto indebitarsi, senza eccedere

Usare denaro preso in prestito risulta necessario in certi momenti della propria vita. Ad esempio, quando si acquista una casa o quando i figli iniziano un percorso di studi costoso. Ma ciò che va evitato è indebitarsi oltre alle nostre possibilità di restituzione del prestito richiesto.

5. Conoscere le proprie esigenze e valutare i tipi di servizi di cui si ha bisogno

Avere un’educazione finanziaria passa anche dal comprendere le proprie necessità. Semplicemente, si devono individuare i prodotti finanziari, assicurativi e previdenziali che fanno al caso proprio e che hanno un costo minore, per scegliere il migliore proposto sul mercato.

6. Imparare a capire le trappole

Prendere decisioni implica accantonare una possibilità e sceglierne un’altra. Se la valutazione è sbagliata, lo si scoprirà solo in seguito. Essere finanziariamente alfabetizzati significa anche riconoscere le “trappole” in cui possiamo cadere, guidati dal nostro istinto.

 

Il rischio di sbagliare qualcosa, soprattutto quando si tratta di denaro e investimenti, è concreto e anche pericoloso. Per questo gli esperti finanziari, come i consulenti finanziari, essendo i massimi conoscitori di letteratura finanziaria, hanno il compito di offrire l’aiuto che gli italiani hanno bisogno.

Approfondire queste conoscenze e condividerle con il prossimo favorendo l'Educazione finanziaria di ogni risparmiatore è il ruolo del consulente finanziario: un ruolo importante a livello societario per favorire il benessere economico delle famiglie.

Proprio il carattere prettamente finanziario ed economico dell'educazione finanziaria la distingue dall'educazione assicurativa, la quale si riferisce invece alle competenze previdenziali e, appunto, assicurative. 

In ogni caso diffondere la comprensione dei principali componenti o principi dell'educazione finanziaria significa promuovere la diffusione e la consapevolezza riguardo ai suoi concetti fondamentali. Nel prossimo paragrafo approfondiremo i fondamenti di base per sviluppare una buona educazione finanziaria. 

Ragazzi che studiano i principi di educazione finanziaria

 

I Fondamenti dell'educazione finanziaria

Possono bastare poche nozioni per far fronte alle decisioni legate al denaro che si hanno nella quotidianità, a quelle che si devono prendere per pianificare il proprio futuro e per sostenere emergenze e imprevisti. Quali sono i principali fondamenti dell'educazione finanziaria?

1. Stimare il proprio budget

Saper fare il proprio budget personale è uno dei primi fondamenti dell'educazione finanziaria. Budgeting significa stimare le spese previste per un determinato periodo di tempo o per un progetto che si ha in programma. Per farlo, è necessario conoscere in anticipo le proprie entrate, così da poter valutare in modo efficace l'ammontare di uscite che il singolo può permettersi evitando che i costi superino i guadagni.

2. Avere un risparmio mensile

Il risparmio è ancora un concetto strettamente legato ai costi e alle entrate. Ognuno di noi dovrebbe cercare di spendere meno di quanto guadagna al fine di avere ogni mese una cifra di denaro maggiore rispetto al mese precedente, così da avere la certezza di poter coprire spese future anche di alto ammontare. Come poter aiutare le persone a risparmiare mensilmente? Definendo una parte dei costi variabili che si possono destinare ogni mese sul fondo di risparmio. Nel farlo è possibile consigliare di seguire la regola del 50/30/20 che suddivide così il reddito del proprio assistito: il 50% ai costi fissi come l'affitto o le rate dei finanziamenti; il 30% ai costi variabili; il 20% ai fondi di risparmio.

3. Fare degli investimenti

Investire significa disporre parte dei risparmi per l'acquisto di strumenti e prodotti finanziari con l'obiettivo di mantenere o aumentare la propria ricchezza. Per investire al meglio, cercando di minimizzare il rischio finanziario, è fondamentale avere delle conoscenze di base: per questo l'educazione finanziaria risulta fondamentale nella vita odierna di ciascuno di noi.

Non va però dimenticato il ruolo sociale dei consulenti finanziari: sempre aggiornati sulle novità di mercato aiutano persone e famiglie a fare scelte di investimento che meglio si allineano alla loro situazione.

 

Stima dei costi: un fondamento dell'educazione finanziaria

 

Quali altri concetti fondamentali sono da presidiare per avere una buona educazione di base?

  • Interesse: conosciuto anche come tasso di interesse, indica la percentuale che una persona deve pagare quando richiede un prestito. Solitamente è proporzionale al capitale richiesto e alla durata del prestito. 
  • Inflazione: viene descritta dalla Banca Centrale Europea come l'aumento dei costi, di ampia portata, dei beni e servizi. Si tratta quindi di un aumento dei prezzi che diminuisce il potere di acquisto della popolazione.
  • Tasso di rendimento: misura le performance di rendimento un investimento. In questo senso, fornisce elemento chiave per la valutazione degli investimenti futuri, ed è anche un indicatore utile per capire l'andamento degli investimenti passati.

L'importanza dell'educazione finanziaria

L'importanza di avere una buona educazione finanziaria si manifesta nella vita di ogni giorno: dalle scelte che quotidianamente prendiamo, fino a quello che sarà il nostro benessere economico futuro.

Cos'è l'educazione finanziaria? Uno strumento utile per prendere decisioni di natura economica, dalle più semplici come gestire le spese mensili, a quelle più complesse come l'apertura di un mutuo o di un investimento. Ma anche un modo per aiutare a gestire in modo consapevole il patrimonio delle persone supportandole nella realizzazione dei loro sogni futuri.

Proprio per questo un buon consulente finanziario ha un'ottimale l'educazione finanziaria e ha le competenze per rispondere ad alcune domande che possono essere fonte di stress per i propri assistiti. Come posso gestire i miei risparmi? Quale è il livello di rischio di un investimento? Quale strumento di pagamento è più adatto alle mie esigenze? Posso investire in criptomonete? Il consulente finanziario ha il ruolo di orientare le persone e aiutarli a prendere queste decisioni quotidiane. In questo modo, aiuta anche a minimizzare i rischi associati alla vulnerabilità della vita proteggendo il proprio futuro.

Cittadini e le famiglie non sono da soli. Il consulente finanziario è una figura professionale che ha un ruolo sociale di primaria importanza: confrontarsi con chi vuole gestire il proprio patrimonio aiutandolo in scelte oculate

Il consulente condividerà le sue competenze, sempre aggiornate, confrontandosi con il singolo soggetto così da valutare le migliori soluzioni sulla base delle sua situazione

Insomma, il consulente finanziario è un alleato cruciale per il benessere economico di una persona e della sua famiglia. 

Strumenti e risorse per l'Educazione Finanziaria

Con l'avvento della digital transformation sono nati tantissimi strumenti digitali che permettono al singolo di gestire i propri soldi e i propri investimenti ma anche di effettuare pagamenti online in modo semplice e intuitivo. In questo modo il ruolo del consulente finanziario è facilitato grazie alla possibilità di valutare le abitudini di acquisto e risparmio dei propri assistiti. Infatti, gli strumenti digitali come le app sono quindi un utile supporto per avere una visione completa e affidabile situazione finanziaria permettendo inoltre di creare delle vere e proprie abitudini di risparmio personalizzate sulla base del patrimonio di ognuno di noi.

Già nel 2020 l’indagine “Digitalizzazione e consapevolezza finanziaria”, emessa dal Museo del Risparmio in collaborazione con Episteme e di Intesa Sanpaolo, mostrava come: l’80% delle persone utilizza app per effettuare pagamenti; il 73% apprezza l'uso di app per la gestione delle spese.

Quali sono gli strumenti principali che un consulente finanziario può suggerire ai propri clienti?

  • App di gestione del patrimonio: hanno diverse funzioni, come il salvadanaio virtuale, la possibilità di inserire obiettivi di risparmio e di fare previsioni sul tempo necessario per raggiungere i propri traguardi.
  • App e siti web di Home Banking: offrono la possibilità di usufruire dei servizi bancari in modo virtuale.
  • App per i pagamenti online o per investire in criptovalute.

Il consulente finanziario ha il ruolo di aiutarti a scegliere quale strumento digitale può essere utile sulla base delle tue esigenze. Grazie al confronto costante, condivide il proprio sapere aiutando le persone e le famiglie a sviluppare una buona educazione finanziaria.

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