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Un nuovo modo di parlare ai giovani e al mondo del lavoro

Job Talk – From now on. Prospettive di lavoro, sostenibilità e gender gap

Posted by Redazione on 29/09/20 15.30

Job Talk – From now on. Prospettive di lavoro, sostenibilità e gender gap

job talk alleanza 8 ottobre
Da: Redazione Pubblicato il: 29/09/2020
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Dato il successo della prima iniziativa del 27 maggio scorso, Giovedì 8 ottobre alle 17.30 si terrà il secondo appuntamento con i Job Talk di Alleanza Assicurazioni, un incontro in cui professionalità del panorama lavorativo italiano discuteranno delle possibilità di impiego per i giovani.

Job Talk – From Now On. Prospettive di lavoro, tra sostenibilità e gender gap permetterà di comprendere come evolve il mondo del lavoro nel periodo di ripresa dopo la crisi sanitaria.

 

Job talk alleanza 8 ottobre


Sono infatti molti i cambiamenti fronteggiati per accogliere la nuova normalità. Smart working, digitalizzazione e riorganizzazione sono i principi che hanno permesso alle aziende più resilienti di reagire e sostenere il contesto mutato, in una logica di “sostenibilità aziendale”.

Il Coronavirus, però, non ha solo costretto a un repentino cambio di rotta, accorciando la distanza tra il presente e il futuro: ha anche acuito alcune disparità, una su tutte il gender gap, che vede le donne ancora penalizzate nella sfera lavorativa e sociale rispetto agli uomini.

Chi saranno gli ospiti che interverranno alla discussione? Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni e Marcello Albergoni, Country Manager LinkedIn Italia, riconfermano la loro presenza. Al gruppo di esperti si aggiungerà anche Barbara Cominelli, COO, Marketing and Operations Director presso Microsoft Italia. Infine, moderatrice dell’incontro sarà la giornalista NewsMediaset Lucia Scajola. Un ricco panel di professionisti pronti a esporre il proprio punto di vista a coloro che seguiranno il Job Talk.

Ma quali saranno le tematiche toccate?

Una rinnovata normalità

Il periodo che abbiamo appena vissuto ci ha costretti a ripensare come viviamo ogni giorno, mettendo in campo nuovi modi di lavorare, di incontrarci, di fare acquisti e di passare il tempo libero. Queste novità non sono sparite con l’attenuarsi dell’emergenza, ma sono diventate parte integrante della nostra quotidianità.

In ambito lavorativo, un esempio su tutti è lo smart working: secondo recenti analisi moltissime imprese hanno permesso ai propri dipendenti di “lavorare agilmente”, prima da casa propria, a causa del lockdown, e ora dalla location preferita, sempre rispettando le normative vigenti in tema di sicurezza.

Per la maggior parte dei lavoratori questa era la prima esperienza di lavoro da remoto, ed è stata apprezzata. Nello studio "Quando lavorare da casa è... smart" di Cgil, il 60% degli intervistati ha dichiarato di averne tratto beneficio: un miglior compromesso tra vita lavorativa e vita privata, risparmi di tempo e di denaro, più concentrazione.

Esistono però anche pareri opposti: problemi di tipo organizzativo, poca elasticità da parte di alcune organizzazioni, difficoltà nel gestire le incombenze domestiche sono i motivi che hanno reso il telelavoro una modalità ostica per alcuni.

Quali saranno gli sviluppi futuri, soprattutto dopo il 15 ottobre, data ultima del regime semplificato per il telelavoro previsto dal Governo?

Sostenibilità d'impresa: come le aziende accolgono i cambiamenti

Le imprese che hanno saputo reagire nei mesi scorsi lo hanno fatto mostrandosi resilienti e accelerando il cambiamento: sono quelle che sostengono i dipendenti, abbracciando i principi che si sono imposti e favorendo il work life balance. Ma come si differenziano dalle altre?

Sicuramente per le modalità di approccio alle novità: hanno innovato senza timore e hanno dato ai propri collaboratori la possibilità di adeguarsi alle neonate necessità.

Il risultato? Molti dei cambiamenti che erano previsti accadere nei prossimi anni sono stati anticipati dall’allarme Coronavirus, spingendoci nel futuro. Superata l’emergenza nazionale, le aziende più reattive hanno continuato a mettere in atto ciò che sono state costrette a imparare durante la pandemia. Chiaro è quanto il digitale sia diventato un imperativo per tutti, individui e società: ciò che si rende necessario è una formazione più adeguata, che consenta di aggiornare le proprie competenze e trarre il massimo dagli strumenti innovativi a disposizione.

 

job talk alleanza 8 ottobre

Gender gap: la situazione in Italia

Sembra incredibile ma la disparità tra uomini e donne nel contesto lavorativo è un problema quanto mai attuale. Il Global Gender Gap Report 2020 è schietto in merito: ci vorranno ancora più di 100 anni prima di raggiungere la gender equality.

E l’Italia nel panorama mondiale non si colloca affatto bene: è al 76esimo posto, sui 153 Paesi analizzati, per quanto riguarda la parità di opportunità lavorative, e al 17esimo posto se si contano solo i 20 Stati dell’Europa Occidentale.

Ma la realtà dovrebbe essere un’altra: in un periodo così di ripresa servirebbero personalità competenti e, nonostante il numero crescente di donne talentuose, queste figure continuano ad essere sottoutilizzate. In più, Covid-19 ha acuito le disparità esistenti sia nel lavoro sia nella sfera sociale: la chiusura di asili, scuole e la mancanza di babysitter è ricaduta per lo più sulle donne. Non solo, secondo il report The Impact of COVID-19 on Women le donne che lavorano sono molte meno degli uomini (63% contro il 94% maschile, nella fascia 25-54 anni) e recepiscono stipendi inferiori.

Stereotipi di genere si riscontrano anche nella scelta dei percorsi di studi, a monte delle scelte lavorative. Infatti, sono ancora poche le donne che scelgono percorsi di materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) perché non sentono di possedere le competenze adeguate per poterli portare a termine, a differenza dei colleghi maschi. Una percezione erronea dato che secondo uno studio di Deloitte le studentesse STEM si laureano in meno tempo e con voti più alti.

L'impegno di Alleanza e le sue concrete prospettive di lavoro

Tra le società del territorio, Alleanza si è distinta per aver saputo rispondere con prontezza all’emergenza, remotizzando in poche settimane tutta la sua Rete di consulenti che sono rimasti così vicini alle famiglie clienti, nonostante la distanza fisica. L’impegno di Alleanza si riafferma anche nei confronti di giovani ragazze e ragazzi in cerca di uno sbocco professionale sicuro: programmi ad hoc, borse di studio universitarie e formazione continua sono le parole d’ordine della ripresa.

Insomma, il mestiere del consulente assicurativo ha permesso, e permetterà nei prossimi mesi, di rispettare una work life integration, anche nell’attuale contesto new normal in cui siamo stati catapultati. 

Job Talk – From Now On si prospetta un evento denso di argomenti. Un’iniziativa esclusiva, ancora totalmente virtuale, che si colloca nel più ampio spettro di attività della campagna #FattiAvanti di Alleanza, il cui scopo è attrarre i giovani talenti in cerca di lavoro e dare una sicurezza professionale in un periodo così incerto.

 

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