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Personal Branding: la guida completa

Posted by Redazione on 21/11/23 9.00

Personal Branding: la guida completa

Personal Branding guida completa
Da: Redazione Pubblicato il: 21/11/2023
pubblicato in:
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Aggiornamento a novembre 2023.

Fare Personal Branding è un’arte! Ti è mai capitato di doverti presentare brevemente? Sembra semplice, ma non lo è: raccontarsi agli altri non è facile con un elevator speech però è molto importante, soprattutto nel mondo del lavoro di oggi.

 Come possono conoscerti e sceglierti, sia come collaboratore sia come consulente finanziario o consulente assicurativo, se non sei capace di esprimere chi sei e cosa sai fare? A questo serve imparare ad applicare adeguatamente il Personal Branding. 

In questa guida potrai trovare tutto ciò che c’è da sapere sul Personal Branding. Potrai approfondire i seguenti argomenti:

1. Cos'è il Personal Branding: definizione

2. I vantaggi del Personal Branding

3. Consigli su come fare Personal Branding

4. Consigli pratici sul proprio Personal Branding: cosa fare e cosa non fare

5. Personal Branding: alcuni esempi da cui trarre ispirazione

6. Libri per il Personal Branding

Prima di addentrarti a scoprire tutti i segreti del Personal Branding, scarica la nostra checklist gratuita!

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Cos’è il Personal Branding: definizione

Fare Personal Branding significa fare della propria personalità sociale e lavorativa un brand. Con il termine inglese "branding" infatti si intende il fatto che il profilo professionale di un lavoratore sia gestito proprio come se fosse un brand, facendo uso di tutte le strategie che un'azienda applicherebbe per promuoversi al pubblico. Fare Personal Branding prevede allora una serie di attività tali per cui l’immagine del professionista debba essere comunicata e posizionata nella mente del recruiter o del cliente nel modo più efficace possibile.

Il primo a spiegare cos'è il Personal Branding è stato Tom Peters nel 1997: amministratore delegato di Fast Company ed esperto di marketing. Fu tra i primi ad intuire che ognuno di noi è il capo e il responsabile di se stesso, della propria immagine e di come viene visto dagli altri, esattamente come se si fosse un brand. 

Dare una definizione di Personal Branding è difficile. Noi per chiarire che cos’è, abbiamo ripreso le parole di Luigi Centenaro e Tommaso Sorchiotti, i primi professionisti in Italia a trattare la tematica:

“Fare Personal Branding significa impostare una strategia per individuare o definire i tuoi punti di forza e comunicare in maniera efficace cosa sai fare, come lo sai fare e perché gli altri dovrebbero sceglierti”

I vantaggi del Personal Branding

Perchè fare Personal Branding? Promuovere se stessi può avere diversi benefici alla tua immagine e alla tua carriera professionale.

Infatti, attività e le conoscenze che vengono raccontate da ognuno di noi costruiscono a favorire la propria reputazione aumentando le possibilità di venire scelti, che sia per una posizione lavorativa, una mansione, un progetto o altro.

Ma da dove iniziare per sviluppare il proprio Personal Branding?

Chiaramente il primo step per fare Personal Branding è essere consapevoli di chi si è e delle proprie abilità, nei più svariati ambiti. Il proprio percorso di studi, le esperienze lavorative (anche se poche), le skill acquisite, le passioni: è fondamentale tenere presente tutto questo per definire la tua figura!

Sfruttare tutte le leve del Personal Branding consentirà di posizionarti nelle mente dei professionisti che per te contano e di essere riconosciuto nel tuo settore.

 

Ragazzo che ascolta podcast sul personal branding

Come fare Personal Branding

Come si fa a promuovere se stessi e fare self branding nel migliore dei modi? In questo paragrafo elencheremo una serie di consigli utili per strutturare una strategia infallibile, cercando di rispondere alle principali domande sul Personal Branding.

Definizione della tua immagine personale

Ebbene sì: è di centrale importanza avere una Personal Branding Strategy, altrimenti si rischia di agire in modo disorganizzato, confusionario e pertanto inconcludente. 

Il primo passo è sicuramente chiedersi quali sono le capacità e i valori che ti contraddistinguono, le competenze che hai maturato e cosa sai fare di unico, che ti differenzia da tutti gli altri. Ricorda che anche i tuoi hobby possono essere oggetto di racconto e costituire un’occasione per fare Personal Branding: cerca di capire come arricchiscono la tua immagine.

In secondo luogo, devi definire i tuoi obiettivi, ovvero la tua visione: dove vuoi arrivare? Tutto ciò che racconti di te deve essere pensato proprio per raggiungere i tuoi obiettivi. 

Non è importante solo cosa comunichi di te ma anche a chi lo dici: individuare il proprio pubblico è infatti un altro step importantissimo della tua strategia. Chi fa parte della tua audience e di cosa si occupa? Utilizza un linguaggio specifico? Individuane i bisogni, così da poter trovare la risposta più adeguata a quello che cerca. 

Creare una Personal Branding Strategy che funzioni significa anche valutare la variabile tempo. Curare la tua immagine è un’attività che implica un notevole dispendio di energie, ma non preoccuparti, basta organizzarsi! Avere un appuntamento fisso, ogni giorno o più volte durante la settimana, in cui dedicarsi al Personal Branding è sicuramente una tattica molto utile. 

Infine, bisogna identificare i canali su cui veicolare i contenuti che vuoi condividere con la tua rete. In linea di massima è meglio concentrarsi su pochi canali ma avere una pubblicazione costante. 

Ti conosci davvero a livello professionale? Scoprilo seguendo il nostro percorso!

personal branding roadmap

Saper raccontare se stessi: l’importanza dello Storytelling

Lo storytelling è la via migliore per mettere idee al mondo” (Robert Mckee)

Per far sì che il tuo Personal Branding migliori e diventi distintivo, utilizzare lo strumento narrativo dello storytelling è d’obbligo. 

Per farlo ci viene in aiuto il Personal Storytelling: mutuato da una tecnica narrativa utilizzata per lo più nel marketing e nelle pubblicità, lo storytelling applicato al Personal Branding permette di fare una narrazione che racconti la nostra storia.

Lo storytelling aiuta a esporre le nostre idee e pareri in modo coinvolgente e originale, così da essere ascoltati dalla rete e differenziarci dai tantissimi messaggi che ogni giorno vengono veicolati, soprattutto online. 

Un consiglio evergreen in questi casi è restare autentici e raccontare solo la verità, senza esagerare. Lo sottolinea anche Cristina Magaglio, Responsabile Comunicazione, Content & Media di Alleanza Assicurazioni e grande conoscitrice di Personal Branding, nell’articolo “Personal Branding e l'arte di promuovere se stessi: parola all'esperto”.

L’importanza del Networking: perché e come creare una fitta rete di contatti

Abbiamo accennato nei paragrafi precedenti all’importanza del “pubblico” a cui rivolgere le tue attività di Personal Branding: le persone che ti ascoltano fanno parte del tuo network. Soprattutto online si corre il rischio di passare inosservati e di perdersi all'interno dell'overload informativo: impegnarsi a trovare (e farsi trovare!) dalle persone giuste è davvero essenziale.

Fare networking vuol dire instaurare relazioni proficue con professionisti e colleghi che possono arricchire le tue conoscenze e possono metterti in contatto con altri esperti del tuo ambito.

Come sviluppare allora il tuo networking con il Personal Branding? Interagisci con i tuoi contatti, sui social media o di persona a una conferenza; dai il tuo parere o una soluzione ad un problema; proponi un’idea o condividi del materiale che ritieni utile. Inoltre, dai sempre inizio a relazioni genuine, basate sulla fiducia e sulla stima reciproca.

Per iniziare a costruire la tua rete, parti dalle persone che ti sono più vicine: colleghi di università o dell’ultimo stage che hai svolto, professionisti conosciuti su LinkedIn o ad un corso di aggiornamento e i tuoi colleghi attuali. 

 

Persone che fanno networking per il proprio personal branding

Consigli pratici sul proprio Personal Branding: cosa fare e cosa non fare

Ora che hai ricevuto un’infarinatura su che cos’è il Personal Branding e su come iniziare a curarlo, possiamo darti alcuni consigli più pratici. 

1. Il Personal Branding deve essere il tuo biglietto da visita

Per colpire gli utenti che visitano i tuoi profili social, tra cui ci possono essere anche dei recruiter, la prima impressione è rilevante. Racconta adeguatamente la tua esperienza professionale e personale, i tuoi studi e ciò che ti appassiona. L'uso dei social media per il tuo Personal Branding ben fatto ti farà emergere e darà coerenza e credibilità a quello che racconti di te.

2. Cura la tua reputazione online per migliorare il tuo Personal Branding

Non raccontare mai falsità sul tuo conto, anche se piccole, e non ingigantire le tue abilità. Racconta le tue reali skill e ciò che sei e sai fare in modo trasparente: ne trarrai un grande beneficio!

Sai che spesso i recruiter dopo aver letto un Curriculum Vitae cercano nome e cognome del candidato su Google? Di solito i primi risultati di ricerca corrispondono ai profili social, piattaforme pubbliche in cui tutti noi tendiamo a condividere momenti della nostra vita e le nostre opinioni. Così, cosa scriviamo può essere letto dai selezionatori, ma non solo: anche dal tuo attuale datore di lavoro e dai tuoi colleghi. 

3. Sfrutta il Personal Branding per aprire nuove porte

Il mondo del lavoro è colmo di possibilità, basta saper agguantare quella che fa al caso tuo. Non placare mai il tuo interesse, sii attivo online e prendi parte a eventi e conferenze offline. Proponiti come una valida risorsa agli altri e crea relazioni solide: si ricorderanno di te come di un professionista preparato e competente.

4. Non perdere di vista i tuoi obiettivi

Non omettere i traguardi che hai raggiunto, parlando solo di come li hai conseguiti. La meta è tanto importante quanto il cammino che hai intrapreso per arrivarci e i recruiter prestano molta attenzione ai risultati a cui sei arrivato. Inoltre, non abbandonare mai la tua strategia: questo vuol dire curare costantemente le tue pagine social, condividere nuovi contenuti, commentare i post della rete. Se interrompi le tue attività, gli sforzi fatti fino a quel momento potrebbero risultare vani.

5. Social Media for Personal Branding: LinkedIn, Facebook e non solo

Sicuramente appena avrai sentito parlare di social media legati all’ambito professionale avrai pensato al tuo profilo LinkedIn. E hai fatto bene!

LinkedIn è una piattaforma che mette in contatto, solo in Italia, 17 milioni di professionisti. Il LinkedIn Personal Branding è oggi fondamentale per distinguersi dai candidati. Guarda il video di sotto per saperne di più!

 

Ricorda, però, che curare anche le altre pagine che possiedi su Facebook, Instagram, Twitter, ecc. è una mossa fondamentale per il tuo Personal Branding.

Qui sotto ricapitoliamo i punti più salienti.

  • Completa e aggiorna tutte le sezioni: cancella i vecchi post che non ti rappresentano più e dai una rinfrescata alle sezioni della tua biografia, riportando la tua attuale posizione lavorativa, i tuoi interessi, gli studi che hai condotto. 
  • Crea contenuti originali: dopo aver compreso il settore in cui sei più esperto devi dimostrare di sapere il fatto tuo e diffondere idee e giudizi. Più sarai originale più verrai riconosciuto dagli altri utenti! Se ti preoccupa scrivere post o articoli ex novo, non ti preoccupare: anche condividere pensieri e scritti altrui è consigliato, a patto di ringraziare il professionista autore del contenuto e di aggiungere qualcosa di tuo pugno, ad esempio nel testo del post stesso. Per farlo, puoi usare diversi strumenti per il Personal Branding, scoprili a questo link: Personal Branding: 10 tool per promuovere al meglio se stessi.
  • Tieni sempre a mente la tua strategia: rimani coerente nel tono, nella forma grafica e in quello che scrivi. Niente di ciò che fai deve essere lasciato al caso, bensì ogni azione deve seguire le linee guida che hai stabilito quando hai iniziato la tua attività di Personal Branding.
  • Entra a far parte di gruppi: social come Facebook e LinkedIn sono colmi di gruppi di professionisti, in cui discutere in modo costruttivo e trovare nuovi spunti. Cercali e richiedi l’accesso: interessanti conversazioni ti aspettano!

6. Sito web e blog per il Personal Branding

Quando si parla di Personal Branding Online non si deve pensare solo a ciò che può essere veicolato sui social media. Hai mai preso in considerazione l’idea di aprire un sito web o un blog? 

Il blog è uno strumento molto usato per promuovere il proprio brand già da prima dell’avvento delle piattaforme social. I motivi per cui decidere di crearne uno sono diversi, vediamone alcuni insieme.

  • Disporre di un proprio spazio: una volta scelto il giusto nome e creato il dominio del tuo blog online, rimarrà per sempre tuo: avrai il controllo su tutto ciò che viene pubblicato al suo interno e nessuno, a parte te, potrà chiuderlo.
  • Comunicare le tue idee: quando fai Personal Branding la tua voce è in primo piano e nel blog puoi esprimerla al massimo, dando risalto alle tue capacità e a tutti gli argomenti di cui sei esperto e che vuoi condividere con gli altri internauti.
  • Avere totale libertà di espressione: in un blog personale non si hanno limiti di spazio o di battiture. Potrai scrivere quanto vorrai e creare le sezioni che sono più adatte a te. Anche a livello grafico avrai pieno potere su come abbellire la tua piattaforma personale: colore, stili, immagini e tutto ciò che desideri.
  • Raggruppare i contenuti e permettere agli altri di condividerli: un blog è un ottimo contenitore dove catalogare tutte le tue idee. Avere delle pagine personali permetterà agli utenti che ti seguono di condividerle e linkarle all’interno di altre risorse.
  • Essere trovato grazie a una buona SEO strategy: quando si avvia un blog si può avere il timore che nessuno lo veda e quindi che nessuno lo legga. Una buona SEO strategy può venirti in aiuto: dopo aver individuato gli argomenti di cui trattare, svolgi un’analisi delle keyword più ricercate e utilizzale nei tuoi articoli. In tal modo potrai essere indicizzato dai motori di ricerca.

Quello che ti resta da fare ora è selezionare il CMS (Content Management System) che meglio si addice alle tue esigenze. 

Scarica la nostra guida completa per approfondire ancora di più l'argomento e diventare un esperto di Personal Branding!

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7. Video e podcast per il Personal Branding

Poche cose sono tanto personali come il suono di una voce umana. Se questo è vero, allora significa che la tua voce è uno strumento ideale per fare self marketing. Abbiamo già più volte detto che per migliorare il proprio “brand” creare contenuti è d’obbligo. Essi però non devono per forza essere in forma scritta: vediamo in questo paragrafo come sfruttare i video e i podcast.

Tutti coloro che hanno uno smartphone possono cimentarsi in questa attività. Ricorda però di prestare attenzione principalmente a due aspetti: cosa dici nella registrazione e la qualità del risultato.

  • Pianifica in modo strategico i contenuti da realizzare e stabilire di cosa parlare in ciascuno. 
  • Focalizzati su un solo argomento specifico.
  • Metti cura anche nei dettagli del montaggio. 
  • Valuta bene su che canale pubblicare il tuo video, in quanto sottendono logiche diverse.

Anche la fama dei podcast è cresciuta negli ultimi tempi: molte più persone sanno cosa sono, li ascoltano e li producono. I podcast sono una tipologia di contenuto capace di emergere: queste registrazioni permettono di instaurare una connessione unica con le persone a cui si rivolge il tuo Personal Branding.

Un altro punto fondamentale è la facilità di consumo. Con un podcast potrai più facilmente coinvolgere la tua audience: chi fruisce una registrazione audio ha bisogno di meno concentrazione rispetto a leggere un testo scritto, e anche nel vedere un filmato.

Un altro dei motivi per cui scegliere i podcast è l’intimità. Chi ascolta i podcast con regolarità percepisce la sensazione di conoscere effettivamente chi sta parlando. Anche in questo caso il tuo smartphone si rivelerà uno strumento utile: avvia il microfono e prova a sperimentare.

Magari i podcast diventeranno il mezzo preferito con cui sviluppare il tuo personal brand!

8. Utilizza frasi da Leader

Vediamo alcune best practice della comunicazione, analizzando alcune affermazioni che contraddistinguono un ottimo comunicatore e vero leader, inteso come quell’individuo che, grazie alle sue abilità e conoscenze, può ergersi come personalità di riferimento.

È fondamentale che una tale figura non cada mai in affermazioni dubbie o potenzialmente offensive alla dignità, sia personale sia lavorativa, di chi ha a che fare con lui: infatti un buon comunicatore e leader si differenzia anche per ciò che dice. 

Innanzitutto, deve saper dialogare con i suoi collaboratori, proporre il suo aiuto quando qualcuno ne ha bisogno e offrire la sua expertise. Frasi come “Hai bisogno di aiuto?” o “Sono qui se ne hai bisogno” dimostrano vere doti da leader. 

Ricorda che un’azienda, e in generale, un qualsiasi posto di lavoro, è il risultato delle persone che in essa operano e delle relazioni che si creano tra loro. Per questo, affermazioni come “Non ti preoccupare, nessuno di noi è perfetto” o “Ho fiducia in quello che fai” vanno a rafforzare l’unione di un team e dimostrano, se anche tu le userai, la tua capacità di guidare il gruppo verso risultati eccellenti. 

Un buon leader, infatti, conosce le doti dei suoi colleghi, delega a ciascuno il compito più adeguato alle sue capacità ed è capace di tenere alta la motivazione della squadra. Per conoscere le altre frasi che caratterizzano un bravo comunicatore e che ti faranno diventare un vero leader, rimandiamo a questa lettura: “Personal Branding: frasi da leader”. 

9. Errori da non commettere

Non dimenticarti però che esistono anche degli errori da non fare assolutamente quando si lavora al proprio Personal Branding. Alcuni esempi? Non sopravvalutarti e non mentire sulle tue skills, se qualcuno ti scoprisse potresti avere amare conseguenze. Vuoi saperne di più? Puoi sfogliare “Personal Branding: tips ed errori da evitare”: al suo interno troverai una lista esaustiva di suggerimenti!

 

talk sul Personal Branding

Personal Branding: alcuni esempi da cui trarre ispirazione

Se non vedi l’ora di iniziare ad agire e a mettere in pratica l’arte di promuovere se stessi, i prossimi paragrafi possono essere molto utili. Vedremo infatti esempi, libri, talk e molto altro, da cui potrai prendere spunto per la tua strategia!

Iniziamo con il raccontarti degli esempi di persone, il cui Personal Branding ha davvero funzionato e che hanno raccontato la loro esperienza in diversi TED Talk ispirazionali.

1. Nina Mufleh

Nina Mufleh è una ragazza americana diventata famosa per la sua proattività. Nina, come probabilmente anche tu, aveva in mente un’azienda ben precisa in cui avrebbe desiderato lavorare: il portale di affitti Airbnb. La ragazza non si è limitata a inviare alla compagnia il suo curriculum, ma ha condotto un’analisi e ha creato un sito in cui consigliava alla piattaforma le città su cui investire in futuro. Nina ha così dimostrato attivamente le sue capacità e competenze e la sua mossa è diventata virale.

2. Alex Baackes

Alex Baackes è una ragazza americana, appassionata di viaggi. Proprio questo suo hobby l’ha portata qualche anno fa a creare un blog personale in cui raccontare i suoi itinerari e le sue esperienze all’estero. Alex in Wanderland è diventato così un noto blog di viaggi, letto e seguito da migliaia di persone. 

3. Clio Make Up

Ora cambiamo Paese e arriviamo in Italia: anche qui infatti ci sono esempi di Personal Branding ben fatto degni di nota!

Uno davvero noto è quello di Clio Zammatteo, meglio conosciuta come Clio Make Up: una ragazza semplice e spontanea che ha saputo sfruttare la sua passione per il make up, la sua inventiva e voglia di fare, per emergere. Grazie a YouTube e ai suoi video tutorial, Clio ha creato un vero e proprio brand di se stessa, sfruttando soprattutto le potenzialità dei social. Questo l’ha portata a diventare una famosa make up artist, le cui abilità vengono oggi richieste da celebrities, programmi tv e milioni di ragazze. Non solo: il lavoro di Clio è stato così eccellente che è arrivata realmente a creare un suo marchio di prodotti!

4. Marco Montemagno

Nell’ambito del marketing e del digital può essere citato un altro esempio di ottimo Personal Branding: Marco Montemagno. Dopo aver condotto gli studi per diventare avvocato, Marco molla tutto per intraprendere una carriera nel digitale, sua grande passione: oggi può sicuramente dire  di aver raggiunto il suo obiettivo. Definitosi come “imprenditore di se stesso, grazie al suo duro lavoro Marco ha creato intorno a sé una fitta community di esperti e professionisti, fino ad arrivare a più di 2 milioni di followers sui vari canali social. Fondatore di startup e scrittore di libri, è oggi un guru negli ambiti tech, digital e business, anche grazie alla sua capacità di cavalcare i trend del momento.

Gli esempi possono essere infiniti: noi te ne proponiamo altri nell’articolo “Personal Branding: 4 esempi efficaci da cui prendere spunto”.

Checklist Personal Branding Online

Libri per il Personal Branding

Un’altra utile risorsa da cui prendere idee sia per iniziare a fare Personal Branding sia per capire se le attività che stai già svolgendo sono adeguate, è leggere libri di esperti sul tema. In ognuno di questi volumi, tutti di recente pubblicazione, troverai validi spunti con cui valorizzarti al meglio soprattutto online, e attività pratiche da poter mettere in atto per migliorare da subito la tua reputazione. Ora creare un’immagine vincente di te stesso sarà sicuramente più facile! 

Alcuni spunti? 

  1. Positioning. In un mondo dominato dai media, questo volume permette di comprendere come definire il proprio posizionamento nel mercato. 
  2. Digital you. Fai carriera con il personal branding online. Permette di formalizzare il proprio Personal Branding su tutti i canali online, dando consigli utili.
  3. Personal Branding Formula. 30 capitoli, 30 azioni, 30 giorni. Favorisce l'apprendimento delle migliori tecniche per attuare il proprio Personal Branding.


Se vuoi qualche consiglio su ciò è meglio evitare nella costruzione del tuo Personal Branding leggi l'articolo: Personal Branding: tips ed errori da evitare.

Insomma, avere un ottimo personal branding ti aiuterà a ottenere un numero maggiori di colloqui di lavoro grazie ai quali potrai trovare la posizione dei tuoi sogni. 

In un mondo iper competitivo come quello in cui viviamo, dobbiamo sfruttare tutte le leve che possono aiutarci ad emergere: il Personal Branding è proprio una di queste. Lavora su te stesso rispettando i valori e gli ideali che ti contraddistinguono, definisci i tuoi obiettivi e mostrati come un esperto affidabile e autorevole. Se aspiri a una carriera nell'ambito assicurativo e finanziario inoltraci il tuo curriculum!

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