In un contesto economico in forte stravolgimento, l'aumento dei prezzi è uno dei temi più caldi sia a livello pubblico sia a livello istituzionale. Soprattutto per le categorie finanziariamente più fragili, come i giovani della Generazione Z, l'aumento dei prezzi è una delle principali preoccupazioni odierne in quanto mette in discussione la loro indipendenza economica e la propria capacità di spesa.
In questo articolo tratteremo di:
- Aumento dei prezzi: definizione e gli effetti per i cittadini
- L'aumento dei prezzi in Italia: i dati di settore
- La preoccupazione dei giovani per l'aumento dei prezzi
Aumento dei prezzi: definizione e gli effetti per i cittadini
In economia per parlare dell'aumento dei prezzi si usa propriamente il termine "inflazione". La Banca d'Italia descrive l'inflazione più propriamente come:
l'aumento generalizzato dei prezzi dei beni (cibo, energia elettrica, carburanti, ecc.) e dei servizi (un taglio di capelli, un biglietto del treno, ecc.).
L'inflazione non riguarda quindi il prezzo di singoli prodotti ma interessa molti beni e servizi.
Quali sono gli effetti di un aumento dei prezzi generalizzato? Per i consumatori, in primo luogo, si ha una diminuzione del potere di acquisto. In altre parole, aumentando il costo dei beni e servizi diminuisce la quantità di essi che ognuno di noi può acquistare con il proprio patrimonio.
Un altro effetto dell'aumento dei prezzi è la riallocazione della ricchezza tra i cittadini a seconda della condizione in cui si trovano in quel momento. Ma non solo: l'aumento dei prezzi provoca anche un aumento dei tassi di interesse e di conseguenza gli investimenti risultano essere più costosi.
Così, in un periodo di forte incertezza economica caratterizzato da un aumento dei prezzi, il ruolo del consulente finanziario diventa primario per riuscire a indirizzare le persone e le famiglie a scelte oculate.
Nel prossimo paragrafo dettaglieremo la situazione italiana.
L'aumento dei prezzi in Italia: i dati di settore
Il biennio 2022-2023 è un periodo con forti cambiamenti a livello politico ed economico a livello mondiale. Complici la crisi pandemica e i conflitti internazionali, l'aumento dei prezzi ha interessato diversi Stati, tra cui l'Italia.
In particolare, secondo i dati ISTAT a fine 2022 i prezzi al consumo nel nostro paese sono aumentati dell'8,1% - a fronte della crescita dell'1,9% nel 2021. Si tratta dell'aumento dei prezzi più alto dal 1985. La causa primaria? L'aumento dei prezzi energetici.
La situazione nel 2023 dimostra però alcuni rallentamenti nel tasso di inflazione. Ad agosto, l'ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e un incremento del 5,4% su base annua. L'aumento dei prezzi italiani sta diminuendo soprattutto per via del calo dei prezzi dei beni energetici non regolamentati, che hanno visto una variazione dal +7% al +5,7%.
In confronto alla media europea pari a 5,3% di inflazione, la situazione italiana sembra dare speranza ai cittadini e alle famiglie. Cosa ne pensano allora gli italiani, sopratutto i più giovani? Lo approfondiremo nel prossimo paragrafo.
La preoccupazione dei giovani per l'aumento dei prezzi
Nel corso del 2023 l'aumento dei prezzi è stata una costante per tutti i primi messi dell'anno a livello globale. Secondo le analisi di “What Worries the World” emesse da Ipsos, il 40% degli intervistati alle loro indagini ha indicato, per 15 mesi consecutivi e in 19 paesi, proprio l'aumento tra i prezzi come una delle principali preoccupazioni a livello sociale e politico.
Source: Ipsos Global Advisor Created with Datawrapper
Qual è invece il percepito a livello italiano? L’aumento dei prezzi, sempre secondo le indagini di Ipsos, è una preoccupazione per il 30% degli intervistati. Inoltre, il 29% afferma anche di temere la povertà assoluta o forme di disuguaglianze sociali.
A confermarlo sono anche le analisi "2023 Gen Z and Millennial Survey" di Deloitte: il costo della vita è la preoccupazione primaria del 46% dei Millennial in Italia e del 38% dei giovani della Generazione Z.
Di fatto, sono proprio le persone finanziariamente più in pericolo a subire gli effetti dell'inflazione in quanto a fronte dell'aumento dei prezzi non vi è stata una corrispondenza nell'aumento dei salari.
Osservando i dati del report "Employment Outlook" emesso dall'OSCE, l'Italia è il paese in cui si è registrato il maggior calo di salari reali. Per i giovani della Generazione Z significa ritardare la propria indipendenza economica: proprio durante le prime esperienze lavorative e l'inizio di una vita fuori dalla casa famigliare, vedono in pericolo la propria capacità di risparmio e di acquisto erosa dall'aumento dei prezzi.
Noi di Alleanza Assicurazioni crediamo nel futuro dei giovani e della loro educazione finanziaria. Siamo pronti a offrire loro le possibilità di avere un futuro prospero. Stai cercando un lavoro? Mandaci il tuo curriculum!
