AREA DOWNLOAD
CANDIDATI ORA
logo_moltodipiu_blu

Un nuovo modo di parlare ai giovani e al mondo del lavoro

Lettera di presentazione da allegare al CV: cos'è e come scriverla

Posted by Redazione on 23/06/20 10.24

Lettera di presentazione da allegare al CV: cos'è e come scriverla

Lettera di presentazione
Da: Redazione Pubblicato il: 23/06/2020
pubblicato in:
Condividi su:

Esiste un documento che è buona norma allegare al tuo Curriculum Vitae: la lettera di presentazione. Anche se al momento in Italia non è richiesta da tutte le aziende, è in realtà sempre più apprezzata dai recruiter, che la considerano un primo momento di contatto con il candidato. 

Ma di cosa di tratta e, ancora più importante, come scrivere una lettera di presentazione ben strutturata ed efficace? Esistono delle differenze con la lettera motivazionale in inglese?

Scoprilo continuando a leggere l’articolo!

Il colloquio di lavoro: consigli di stile

Cos’è la lettera di presentazione

L’obiettivo della lettera di presentazione è enfatizzare i punti salienti del curriculum vitae, comunicando in maniera chiara i punti di forza e, soprattutto, la motivazione che ti ha spinto a candidarti per una determinata posizione.

In sintesi, cos’è la lettera di presentazione? Si tratta di una vera e propria “spiegazione” del CV, che permette di esporre al meglio le proprie potenzialità, collegando le informazioni contenute nel curriculum vitae e spiegando chiaramente il percorso svolto.

Seppur indispensabile ed efficace, il curriculum vitae è uno strumento sintetico e schematico, formato da elenchi puntati e liste di date e mansioni. La lettera di presentazione, invece, è più estesa e personale: ti permette di far emergere la tua voce e chiarire così le tue motivazioni, aspirazioni, competenze e alcuni tratti della tua personalità. In poche parole, parla di te e può fare la differenza nel processo di selezione.

Come scrivere una lettera di presentazione: tutti i consigli utili

Scrivere una lettera di presentazione può essere un compito difficile, soprattutto per la sua natura prettamente personale. Esistono, però, delle linee guida da seguire per scrivere una lettera motivazionale di successo. Ecco tutti i consigli utili:

1. Segui una struttura precisa

La prima cosa che devi tenere a mente è che la lettera di presentazione è un documento formale e in quanto tale, deve seguire una struttura ben precisa, che può essere suddivisa in quattro parti fondamentali:

  • intestazione, sia che mandi la tua lettera di presentazione in carta intestata oppure tramite e-mail, bisogna sempre indirizzarla ad un destinatario specifico. Solo nel caso in cui è impossibile reperirlo puoi rivolgerti ad un interlocutore generico (ad esempio, il Responsabile delle Risorse Umane);
  • introduzione, dove raccontare brevemente chi sei e la tua storia;
  • corpo centrale, questa sezione deve essere sempre suddivisa in paragrafi, in modo che sia chiara e di facile lettura. Qui devi presentare le motivazioni che ti hanno spinto a candidarti e l’insieme di competenze ed esperienze che ti rendono idoneo per la posizione;
  • conclusione, in questa parte vanno inseriti i ringraziamenti e i saluti a chi ha dedicato del tempo per la lettura della lettera.  

2. Non ripetere quanto scritto nel curriculum vitae

La lettera di presentazione non è un riassunto del tuo CV: non ripetere quello che hai già inserito nel curriculum vitae. Tenta di spiegare le soft skills e le caratteristiche personali che ti distinguono dagli altri e che giustificano il tuo percorso accademico e lavorativo, dando così un valore aggiunto ad entrambi i documenti. Una buona idea è quella di nominare il tuo CV all’interno della lettera, per attirare l’attenzione del recruiter ed evitare di sprecare spazio utile per liste o elenchi già inseriti nel curriculum.

3. Personalizza la lettera di presentazione in base alla candidatura

Come nel caso del CV, è sempre meglio adattare la lettera di presentazione all’azienda per cui ti stai candidando, personalizzandola di volta in volta in base alla posizione. Informati sull’azienda e sulla posizione aperta, cercando sulla pagina LinkedIn, sul sito aziendale o sull’annuncio: questo ti permetterà di avere ben chiaro cosa stanno cercando e di rispondere in modo mirato.

Attenzione: sii sempre sincero e non riportare delle competenze non veritiere, invece metti in risalto le qualità che ti contraddistinguono e che sono in linea con il lavoro.

4. Sii coerente

Ciò che scrivi nella lettera di presentazione non deve contraddire ciò che hai inserito nei paragrafi precedenti e, in particolare, con ciò che hai inserito nel CV. La scelta migliore è sempre quella di rileggere il tutto dopo qualche ora, in modo da individuare a mente lucida le parti contraddittorie e i possibili errori.

5. Suscita la curiosità del recruiter

Cerca di generare curiosità nella scrittura, descrivendo in modo non banale le tue soft skills e aggiungendo magari le tue passioni nel caso siano utili per il ruolo per il quale ti candidi.

Perché allegare una lettera di presentazione

Se hai già letto l'articolo su come scrivere un curriculum vitae efficace, saprai che questo lavoro richiede del tempo e dell’impegno. Ti starai, quindi, chiedendo perché investire ulteriori sforzi per la stesura di una lettera motivazionale da allegare al CV.

La risposta è semplice: il curriculum da solo non basta a farti conoscere in modo appropriato dall’azienda. Perché? Ecco i motivi principali:

  • la lettera di presentazione ti dà la possibilità di spiegare le tue aspirazioni e le tue motivazioni, per questo rappresenta un’integrazione fondamentale per il CV;
  • essendo discorsiva e più personalizzabile, permette di attirare maggiormente l’interesse dei selezionatori, che saranno più propensi a ricontattarti per un colloquio.

Lettera di presentazione
Candidarsi all’estero: la lettera di presentazione in inglese

Se in Italia la lettera di presentazione è ancora poco diffusa, all’estero invece è un passo obbligatorio per cercare lavoro: sia nel caso di una candidatura spontanea che per un annuncio specifico, è essenziale allegare la cosiddetta “cover letter” al CV.

La cover letter ha un ruolo fondamentale all’estero e accompagna sempre il curriculum vitae, essendo la sua introduzione. È il primo documento che il recruiter legge per farsi un’idea sul candidato e spesso è la lettera di presentazione a determinare la buona riuscita di un processo di selezione.

Saper scrivere una lettera di presentazione in inglese è cruciale per ottenere un colloquio ed è bene sapere con precisione come strutturarla e quale linguaggio usare. Ecco dei pratici consigli da seguire:

1. Sii conciso

La cover letter è un documento introduttivo e per questo non deve mai superare una pagina. La lettera motivazionale ha uno scopo mirato, quindi riempirla di informazioni, già presenti nel CV, può essere controproducente.

2. Mantieni un linguaggio formale

Scrivere una lettera di presentazione di inglese significa, soprattutto, fare attenzione al registro che deve essere formale. L’inglese presenta delle sostanziali differenze nella stesura dei documenti e prevede l'uso di espressioni e formule fisse da non dimenticare. Inserire queste espressioni e fare attenzione al linguaggio è fondamentale per ottenere una cover letter efficace e anche per dimostrare il tuo livello della conoscenza della lingua inglese.

3. Fai attenzione alla struttura

Quando si scrive in inglese, una regola importante da seguire è di fare attenzione alla divisione in paragrafi, che non è casuale. ogni paragrafo deve racchiudere un concetto e che la struttura deve essere concettualmente e visivamente chiara ed armoniosa. La cover letter può essere suddivisa in 5 sezioni principali: introduzione, paragrafo di apertura, secondo paragrafo, terzo paragrafo, conclusione.

 

Ora che sai come scrivere una lettera di presentazione perfetta, impara come migliorare il tuo CV su LinkedIn, leggendo "Curriculum Vitae LinkedIn: come fare un profilo perfetto".

Sei stato convocato per un colloquio e hai bisogno di qualche consiglio di stile? Niente paura: scarica la nostra infografica e preparati a dare il meglio di te!

Il colloquio di lavoro: consigli di stile