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Intermediario assicurativo: cosa cambia dal consulente assicurativo?

Posted by Redazione on 14/07/23 9.00

Intermediario assicurativo: cosa cambia dal consulente assicurativo?

intermediario assicurativo
Da: Redazione Pubblicato il: 14/07/2023
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Aggiornato a luglio 2023.

Lo avrei notato anche tu: in ogni ambito lavorativo esistono tantissimi job title e spesso non è chiaro in cosa consista un ruolo o l’altro, o a cosa si riferisca precisamente una certa mansione. L’inserirsi di parole in inglese, poi, certo non facilita la comprensione!

Anche nel settore assicurativo i nomi che si possono sentire sono diversi: oggi vogliamo provare a spiegare la differenza tra due di questi, forse i più comuni. Parliamo dell’intermediario assicurativo e del consulente assicurativo. In cosa si differenziano tra di loro queste due professioni? In questo articolo parleremo di:

- Chi è l'intermediario assicurativo

- Cosa fa un intermediario assicurativo

- Requisiti e responsabilità dell'intermediario assicurativo

- Come diventare un intermediario assicurativo in Alleanza

 

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consulente assicurativo

 

Chi è l'intermediario assicurativo

Per capire cosa fa un intermediario assicurativo è sicuramente utile partire da una definizione.

L’intermediario assicurativo è colui che media tra una compagnia assicurativa e i clienti finali. Egli fornisce un’assistenza continua alle famiglie che a lui si affidano, ne comprende i bisogni e sa proporre le soluzioni assicurative, di previdenza e di protezione che meglio si adattano ai loro progetti. L’intermediario assicurativo è quindi un professionista del suo ambito e svolge il suo lavoro come libero professionista con un mandato di agenzia.

Cosa cambia allora dal consulente? Di fatto, tra intermediario assicurativo e consulente assicurativo non c’è nessuna differenza.

Infatti, i due termini possono considerarsi tranquillamente dei sinonimi. E allora perché a volte si sente parlare di uno, e a volte dell’altro?

Una spiegazione possibile è la sfumatura di significato che si vuole dare a questo ruolo. Quando si parla di intermediario assicurativo si sottolinea che tale esperto lavora per un’azienda di assicurazioni e, pertanto, svolge un ruolo di intermediazione tra l’impresa stessa e i suoi clienti.

Chiaramente, nello svolgere questo compito, l’intermediario assicurativo diventa anche un consulente, proprio perché il suo dovere non si limita a “proporre polizze”, bensì include l’aiutare il cliente nel trovare le soluzioni più adatte alle sue esigenze e ai suoi progetti.

Il ruolo dell'intermediario assicurativo è un ruolo chiave per il settore proprio per la sua funzione di consulenza che offre ai suoi clienti. Restando sempre aggiornato con le novità del mercato, permette di valutare soluzioni personalizzate per ogni esigenza, tutelando la salute e i bene dei suoi assistiti. Così facendo, l'intermediario assicurativo, è un punto di incontro tra la domanda e l'offerta: valuta i prodotti esistenti, li calibra per il singolo cliente e fornisce un'assistenza professionale per la scelta e la sottoscrizione del contratto e della polizza più adeguati.

Cosa fa un intermediario assicurativo?

L’intermediario assicurativo, come abbiamo anticipato, deve rimanere aggiornato sulle novità del settore e del mercato assicurativo e per questo deve sottoporsi a una formazione continua, che può avvenire sia all’interno sia all’esterno dell’impresa in cui opera. Solo in questo modo può fornire una consulenza professionale e di valore a coloro che supporta!

Inoltre, un buon intermediario deve saper gestire in autonomia il proprio lavoro: è lui a definire i tempi della consulenza, a prendere appuntamento con le famiglie di cui si occupa e a valutare i risultati delle attività che ha portato a termine. Per questo per fare al meglio questo lavoro sono richieste abilità organizzative e un ottimo controllo di priorità e scadenze.

L’intermediario assicurativo deve essere anche un abile conoscitore degli strumenti digitali: nel relazionarsi con il cliente, infatti, i device tecnologici svolgono un ruolo centrale, soprattutto oggi. Spesso è la stessa azienda di cui l’intermediario fa parte a fornirgli i tool di cui ha bisogno, con l’obiettivo di garantire una consulenza completa e sempre presente.

intermediario assicurativo che studia

Quali sono le attività svolte dagli intermediari assicurativi? Di seguito elenchiamo le principali.

1. Analisi delle esigenze assicurative dei clienti

Oggi i clienti richiedono un'esperienza personalizzata, che sappia anticipare le esigenze proponendo delle soluzioni. In questo senso, gli intermediari assicurativi dovrebbero fare una transizione della logica della consulenza: da un approccio basato sul prodotto, a un'ottica focalizzata sul cliente. 

2. Consulenza sulla scelta delle polizze assicurative più adatte e assistenza durante la sottoscrizione

L'ottica focalizzata sul cliente permette all'intermediario assicurativo di analizzare i bisogni e i desideri dei propri clienti aiutandoli a scegliere delle polizze assicurative capaci di rispondere alle loro esigenze. Non si tratta solo di vendere un prodotto, l'intermediario assicurativo è molto di più! 

Aiuta a confrontare diverse polizze, analizza e valuta le formule, calcola le franchigie e pone attenzione alle esclusioni e alle rivalse. Così facendo, il suo cliente potrà scegliere l'opzione migliore. Nel momento della sottoscrizione delle polizze, l'intermediario assicurativo sarà pronto a sostenere il proprio assistito, rispondendo ad eventuali nuovi dubbi o domande.

3. Gestione delle pratiche amministrative e burocratiche

La gestione delle pratiche amministrative e burocratiche è una fase delicata, che spesso crea stress nel cliente. L'intermediario assicurativo assiste nella compilazione dei documenti e supporta la gestione burocratica affinché tutte le pratiche siano compilate in modo ottimale e i pagamenti siano svolti nei tempi corretti.

4. Ruolo nella gestione dei sinistri e nelle richieste di risarcimento

Le polizze assicurative servono proprio per tutelare il cliente dai sinistri, aiutandolo a coprire il costo dei danni. Dopo un incidente o un episodio negativo, chi subisce il danno è spesso in forte stress, dati i diversi problemi da dover affrontare o risolvere.

L'intermediario assicurativo si pone come alleato fidato, aiutando chi è in difficoltà nella gestione dei sinistri e nelle procedure di risarcimento. In questo modo il cliente potrà rasserenarsi al pensiero che tutte le pratiche siano portate a termine correttamente.

Requisiti e responsabilità dell'intermediario assicurativo

Per diventare intermediario assicurativo è necessario avere alcuni requisiti che sono simbolo di trasparenza e professionalità dell'operato del consulente.

Innanzitutto per essere intermediario assicurativo bisogna essere iscritti al RUI, ovvero al Registro Unico degli Intermediari assicurativi. L’istituzione nel 2007 di questo albo dimostra l’alto valore della professione e le competenze tecniche specifiche che bisogna possedere per esercitarla. Il RUI si distingue in 6 sezioni differenti: la sezione A è quella dedicata agli agenti assicurativi, altro sinonimo di intermediario, cioè coloro che operano con il mandato di un’agenzia e non in modo indipendente.

La registrazione all’albo si consegue dopo aver superato un esame scritto, un test che si tiene una volta all’anno e che consiste in una prova con domande a risposta multipla. Per essere accettato all’esame, il futuro intermediario deve inviare una domanda di ammissione per via telematica entro la data di scadenza del bando d’esame, il quale sarà visibile all’interno del sito dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni). Potrà partecipare al test solo chi è in possesso di almeno un diploma di scuola secondaria superiore.

Nella domanda di ammissione i candidati devono anche segnalare il modulo a cui intendono partecipare, in base all’attività lavorativa che desiderano esercitare: chi vuole diventare intermediario assicurativo dovrà selezionare il “Modulo assicurativo”.

intermediario assicurativo che indica dei fogli

RUI e IVASS sono i due enti preposti al controllo dell'operato degli intermediari assicurativi. Il loro ruolo è quello di garantire l’adeguata protezione degli assicurati attraverso la valutazione del comportamento dei consulenti. 

Ogni intermediario assicurativo deve infatti rispettare alcune regolamentazioni e leggi. Tra queste si ha il Codice delle assicurazioni il quale elenca tutti i principi e le regole che gli intermediari devono rispettare. Esso contiene anche gli obiettivi e il funzionamento dell'IVASS che emana provvedimenti che diventano regolamenti attuativi dei principi contenuti nel codice e nelle circolari. Allo stesso tempo, l'intermediario assicurativo deve rispettare il Codice Civile e le norme primarie non specificamente assicurative, quali ad esempio le norme fiscali o in materia di antiriciclaggio.

Ma quali sono le responsabilità etiche dell'intermediario assicurativo?

  • Assicurare diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti del cliente;
  • rispettare le normative e le procedure;
  • studiare le novità di mercato per trarre le informazioni necessarie a valutare le esigenze assicurative e previdenziali aggiornando i proprio clienti costantemente;
  • offrire una consulenza che non rechi pregiudizio agli interessi dei clienti.

Qualora l'intermediario assicurativo non rispettasse le norme e i provvedimenti, l'IVASS definisce una serie di sanzioni, volte alla tutela del consumatore. Tali sanzioni possono essere semplicemente delle correttive, fino ad arrivare anche alla sospensione temporanea dall'albo e al pagamento di multe. Nei casi più gravi, possono essere presi anche provvedimenti che implicano la reclusione.

Come diventare un intermediario assicurativo in Alleanza

Dopo aver superato l'esame l'aspirante intermediario assicurativo deve presentare domanda all'IVASS compilando il modello elettronico PDF, che dovrà essere scaricato, compilato offline, firmato digitalmente e inviato come allegato via PEC all’indirizzo istanze.rui@pec.ivass.it. All'interno della domanda dovrà anche inserire l'avvenuto pagamento della Tassa di Concessione Governativa, pari a 168€. L'IVASS ha un tempo massimo di risposta pari a 90 giorni.

Quali consigli per avviare la propria attività di Intermediario Assicurativo?

  • Lavora sul tuo Personal Branding: entra in contatto con professionisti del settore, analizza i tuoi obiettivi e crea una strategia efficace.
  • Resta sempre informato sulle novità del mercato, seguendo i principali blog del settore.
  • Scegli una compagnia assicurativa valida e professionale.

Qui in Alleanza Assicurazioni il termine che preferiamo usare è consulente assicurativo. Perché? Perché secondo noi esso trasmette pienamente il ruolo sociale che queste figure ricoprono: un sostegno concreto e competente sempre al fianco delle persone.

Chi decide di entrare in Alleanza è pronto a cominciare un percorso ambizioso e articolato in più step: dopo un iniziale periodo di inserimento e formazione si diventa a tutti gli effetti intermediari assicurativi e si ottiene un portafoglio clienti da gestire e da accrescere nel tempo.

Insomma, che si parli di agente, consulente, distributore o intermediario assicurativo, ci si riferisce sempre allo stesso tipo di professionista: un conoscitore delle esigenze delle famiglie, che le supporta nel proteggerle e nel far diventare realtà i loro sogni.

Qui in Alleanza siamo sempre alla ricerca di nuovi consulenti assicurativi a cui far intraprendere un cammino di crescita professionale e personale. Vuoi essere dei nostri? Allora #FattiAvanti! Basta cliccare il bottone che trovi qui sotto e inviare il tuo CV!

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