AREA DOWNLOAD
CANDIDATI ORA
logo_moltodipiu_blu

Un nuovo modo di parlare ai giovani e al mondo del lavoro

Lavoro e Covid-19: cosa è cambiato

Posted by Redazione on 25/06/21 9.06

Lavoro e Covid-19: cosa è cambiato

lavoro covid-19
Da: Redazione Pubblicato il: 25/06/2021
pubblicato in:
Condividi su:

Inutile ribadire che il Covid-19 ha cambiato le nostre vite. L’impossibilità di uscire quanto si desideri, la restrizione in termini di contatti fisici con le persone, gli uffici sempre meno frequentati hanno avuto un impatto sulla quotidianità, soprattutto per i lavoratori abituati a uscire di casa al mattino e rientrare la sera. A partire dal primo lockdown fino ad oggi, è stato necessario cambiare l’approccio al lavoro: molte aziende infatti hanno scelto, costrette dagli eventi, di praticare lo smart working.

In questo articolo avrai la possibilità di approfondire come è cambiato il lavoro a causa della pandemia e quali sono i consigli per i giovani che cercano per la prima volta una professione. Cosa aspetti? Leggi il nostro articolo!

 

👉 Se vuoi restare sempre aggiornato sulle nostre novità, iscriviti alla nostra newsletter.  

Iscrizione_Newsletter_Alleanza

Una nuova modalità di lavoro: lo smart working

In un mondo dove si devono limitare il più possibile i contatti umani, è stato necessario trovare nuovi punti di riferimento e tra questi ci sono gli strumenti offerti dalla digital transformation. Zoom, Skype, social network, piattaforme di formazione, blog, giornali online, software per il lavoro condiviso sono giunti in aiuto di un mondo che ha dovuto “rinunciare” ai rapporti vis a vis, e ha dovuto iniziare a incontrare i propri colleghi dietro uno schermo. Molti lavoratori si sono improvvisamente trovati a dover gestire il loro ufficio da casa e le difficoltà iniziali non sono state poche. Se da una parte si sono subito evidenziati i vantaggi (meno traffico in strada, nessun bisogno di uscire ore prima dalla propria abitazione, possibilità di stare più vicini ai propri cari) dall’altra si sono evidenziati anche gli svantaggi. Sicuramente, questa nuova modalità di lavoro ha aumentato lo stress. Se vuoi saperne di più, ti consigliamo di leggere Stress da lavoro: cosa fare? 5 consigli utili.
I lavoratori hanno dovuto imparare a organizzare gli impegni di lavoro e quelli famigliari, in un ambiente ristretto e con tempi precisi.

 

Dopo la prima fase della pandemia, le aziende sono state costrette a tracciare un nuovo percorso. Deloitte ha raccolto le opinioni di oltre 10.000 lavoratori in sette Paesi europei per capire che cosa è cambiato, in termini di smart working, autonomia e flessibilità.
Prima del lockdown, solo per il 37% degli europei e per il 33% degli italiani era possibile lavorare in maniera smart, mentre per il 41% (sia in Europa sia in Italia) il proprio lavoro non poteva essere svolto in alcun modo da remoto. Oggi più di 100 milioni di dipendenti in Europa sono passati al lavoro a distanza, con quasi 45 milioni che hanno fatto questo cambiamento per la prima volta.
Due dipendenti su tre si aspettano di lavorare da remoto più spesso anche dopo la fine delle attuali circostanze eccezionali.

lavoro e Covid-19I lavoratori, in questi mesi, hanno percepito una maggiore autonomia personale durante la giornata, oltre a una maggiore flessibilità della giornata lavorativa (45%), a un cambiamento nelle priorità professionali (32%) e a una percezione dell’incremento delle proprie responsabilità (31%).


In generale, per gli italiani non è stato difficile adattarsi alle novità: l’85% di loro ha trovato facile o addirittura “molto facile” abituarsi al lavoro da remoto. Prima della pandemia, nessuno avrebbe scommesso che cambiamenti così profondi e improvvisi avrebbero potuto avere così tanto successo su larga scala e, soprattutto, che per i lavoratori sarebbe stato così semplice adattarsi.
Gli elementi chiave che hanno giocato un ruolo decisivo nel facilitare questa transizione per gli italiani sono stati il tempo (39%); la possibilità di poter contare su un solido network di colleghi e relazioni personali (39%)la fiducia data dai colleghi (35%) e dalla leadership (33%).

La maggior parte degli intervistati in Europa (66%) si aspetta che alcuni aspetti della propria vita sono cambiati definitivamente. In particolare, per i lavoratori lo smart working sembra essere già un elemento che permarrà nel futuro. La maggioranza di loro si aspetta di avere maggiore flessibilità nel decidere quando e come lavorare nel mondo post Covid-19.
La paura di dover lavorare più ore per la stessa retribuzione è una delle preoccupazioni principali che emerge spesso tra gli intervistati (32% in Europa vs 31% in Italia), seconda solo all’aumento della precarietà del lavoro (36% in Europa vs 32% in Italia). Un’ulteriore preoccupazione risulta essere il deterioramento delle relazioni umane tra colleghi con conseguente perdita di fiducia (30% in Europa vs 28% in Italia).

L’ambiente di lavoro post Covid-19 richiederà nuove competenze da parte della forza lavoro e i lavoratori sembrano esserne consapevoli. In particolare, il 66% degli intervistati italiani (60% in Europa) indica la capacità di adattarsi come una delle prime tre competenze che saranno più rilevanti. Un altro elemento che secondo gli italiani diventerà sempre più importante nel new normal sarà la capacità di lavorare in team (41% vs 43% in Europa), seguito dall’abilità di sviluppare un pensiero creativo e fuori dagli schemi del lavoro tradizionale (41% vs 25% in Europa). Infine, con l’aumento della flessibilità e dell’autonomia, è inevitabile che un efficace time management sarà fondamentale (37% vs 41% in Europa).

L’impatto del Covid-19 sui Millennials

La diffusione della pandemia ha sconvolto i piani di molti giovani che si stavano preparando ad entrare nel mondo del lavoro. Alcuni erano alla ricerca attiva di un impiego o attendevano la risposta a una candidatura, mentre altri erano già stati selezionati per un tirocinio, un impiego stagionale o un lavoro a tempo pieno.
In un recente
sondaggio condotto da Indeed su oltre 1.000 laureati nel 2020, il 54% degli intervistati ha dichiarato di avere più incertezza circa la probabilità di trovare un lavoro dopo la laurea per via dell'impatto del Covid-19, mentre il 33% è convinto che l'inserimento nel settore in cui si st
a laureando sarà complesso.
Su questo tema potresti trovare interessante l’articolo Trovare lavoro dopo la laurea: alcuni consigli pratici.

Millennials e lavoro

5 consigli utili ai Millennials che si affacciano al mondo del lavoro ai tempi di Covid-19

Se sei un Millennials neolaureato, puoi prepararti a trovare un lavoro seguendo questi passaggi:

1. Richiedi gli aiuti statali e locali a cui hai diritto

A seconda della regione e della comunità, le forme di supporto messe a disposizione possono essere diverse. Contatta i rappresentanti locali, i portavoce della comunità e la segreteria universitaria per ottenere tutte le informazioni sulle agevolazioni a livello locale, e tieniti aggiornato sulle ultime misure adottate dal governo.

2. Prendi in considerazione un lavoro a breve termine o posizioni che avevi scartato

Mentre i datori di lavoro cercano di adattarsi alla situazione causata dalla pandemia, potresti prendere in considerazione un lavoro a breve termine o una posizione che esula parzialmente dalle tue competenze, in modo da poter contare su qualche entrata extra e affrontare meglio questo periodo di incertezza post-laurea.
Se hai la possibilità di lavorare durante questo periodo, acquisendo esperienze arricchirai il tuo CV e trarrai vantaggi sul lungo termine. Dimostrare ai datori di lavoro di esserti rimboccato le maniche in questa situazione difficile, potrebbe rendere la tua candidatura più competitiva. Se vuoi saperne di più su come scrivere un CV perfetto, ti consigliamo di leggere Il Curriculum Vitae: tutto ciò che devi sapere.

3. Preparati per un processo di assunzione da remoto e per alternative di networking online

Acquisire familiarità con il processo di assunzione da remoto e il networking online potrebbe aumentare la tua probabilità di essere assunto. I colloqui virtuali sono destinati a diventare sempre più popolari nel breve termine. Simularli con un'altra persona o un gruppo di persone di cui ti fidi, ti aiuterà a prepararti al meglio. I colloqui a distanza, a differenza di quelli di persona, possono presentare alcune particolarità a cui si potrebbe non essere preparati. Ad esempio, capire qual è il momento giusto di prendere la parola senza interrompere l'interlocutore può essere più difficile durante una videochiamata.
Creare un profilo professionale sui social media può aiutarti a trovare nuove opportunità e conoscere professionisti nel tuo settore. Fare personal branding è fondamentale! Leggi
l’articolo Personal Branding: la guida completa, e scopri tutto ciò che c’è da sapere per imparare l’arte di promuovere se stessi. 

4. Ricorda che il processo di assunzione e onboarding potrebbe essere più lento del normale

Durante questo periodo difficile, i datori di lavoro hanno dovuto cambiare il processo di recruiting, perciò preparati a tempi di assunzione e onboarding più lenti. Ridimensionare le tue aspettative quando ti affacci al mondo del lavoro può esserti d'aiuto. 

5. Prendi in considerazione l'idea di seguire corsi di formazione professionale

Anziché iniziare subito a lavorare, durante questo periodo potresti iscriverti a un corso professionalizzante. Considera tipi di formazione diversi: la formazione per lo sviluppo professionale, le certificazioni online e le lezioni per l'acquisizione di competenze specifiche sono tutte ottime soluzioni.

 

Lavoro e Covid-19: questo periodo ha aiutato ad aprire gli orizzonti verso un nuovo modo di lavorare, di organizzare la propria vita e di raggiungere i propri obiettivi, sfruttando anche tutti i lati positivi e gli strumenti offerti dalla Digital Transformation.

 

Sei in cerca di lavoro? In Alleanza cerchiamo giovani talenti a cui poter offrire opportunità di crescita professionale e personale. Clicca il bottone qui sotto ed entra anche tu a far parte del mondo Alleanza: un ambiente dinamico e ricco di stimoli! #Fattiavanti

Candidati ora ad Alleanza Assicurazioni