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Test psico-attitudinale durante i colloqui: cos'è e come affrontarlo

Posted by Redazione on 11/10/22 8.23

Test psico-attitudinale durante i colloqui: cos'è e come affrontarlo

test psicoattitudinale
Da: Redazione Pubblicato il: 11/10/2022
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I colloqui di lavoro si compongono di diverse fasi che permettono al recruiter di comprendere se il candidato è effettivamente la persona giusta da inserire all’interno del team.

Per questo, durante il primo colloquio il selezionatore cercherà di valutare la motivazione del candidato dell’essere parte della nuova realtà aziendale e successivamente, nel secondo colloquio, analizzerà le competenze tecniche possedute.

A valle cercherà anche di capire se l'aspirante collaboratore è allineato alla cultura interna, così da intuire se potrebbe condividere i valori e l’ambiente di lavoro aziendale. In questo senso, è possibile che venga richiesto ai candidati di condurre un test psico-attitudinale.

Ma di cosa si tratta? In questo articolo parleremo di

 

Come avrai intuito, la valutazione di un candidato si basa anche su ciò che comunica a livello non verbale. Per questo, è necessario prestare attenzione al modo in cui ci si presenta: dalla postura, all’outfit, agli accessori indossati. Stai per affrontare un primo colloquio di lavoro e non sai bene come presentarti? Scarica gratuitamente la nostra infografica cliccando il bottone in basso: troverai molti consigli utili!

Il colloquio di lavoro: consigli di stile

 

Cos’è il test psico-attitudinale durante i colloqui di lavoro

Come abbiamo anticipato, il test psico-attitudinale ha l’obiettivo di comprendere se il candidato potrebbe essere la risorsa giusta da inserire all’interno del team di lavoro.

Per questo, viene solitamente condotto con lo scopo di:

  • verificare le qualità psicologiche,
  • valutare la predisposizione a ricoprire un ruolo specifico;
  • cogliere l’attitudine a svolgere precise attività.

Questa tipologia di test rientra all’interno della categoria di test psicometrici, che a loro volta si dividono in test attitudinali, di abilità e di personalità.

In Italia, il test psico-attitudinale più diffuso durante i colloqui è il ITAPI-G Test, volto a indagare specifici tratti comportamentali e caratteriali con riferimento a precise soft skills:

  • introversione
  • empatia
  • difensività
  • dinamicità
  • immaginazione
  • coscienziosità
  • vulnerabilità

Ma come si strutturano i test psico-attitudinali? Continua a leggere l’articolo per saperne di più!

 

Le domande tipiche del test psico-attitudinale nei colloqui di lavoro

Solitamente, i test psico-attitudinali durante i colloqui di lavoro propongono sia domande a risposta multipla, dove il rispondente può selezionare quella più affine alla propria visione, sia domande a risposta chiusa.

Altra caratteristica primaria dei test psico-attitudinali è la durata massima di completamento: al suo scadere le risposte saranno automaticamente inviate. Per un candidato, allora, è importante riuscire a gestire al meglio il proprio tempo, ponderando quello necessario per concludere il test.

Infatti, anche la percentuale di completamento è una variabile presa in considerazione nella valutazione di una nuova risorsa.

test psico attitudinale

Come sono allora i quesiti presenti in un test psico-attitudinale? Così come esistono domande frequenti ad un colloquio di lavoro, ugualmente esistono quesiti ricorrenti in questa tipologia prove.

Le domande che un candidato può riscontrare in un test psico-attitudinale durante un colloquio sono di diverso tipo. Di solito, si rifanno a due ambiti circoscritti: la comprensione verbale, tramite l’analisi di quesiti strutturati; il ragionamento logico, attraverso esercizi che valutano il pensiero critico del rispondente.

La maggior parte delle volte, i quesiti sono formulati in modo ambiguo e possono risultare ripetitivi: ciò avviene perché il loro obiettivo è cogliere alla sprovvista il candidato per capire la sua sincerità.

Spesso, infatti, vengono proposte domande la cui risposta è contrapposta alle precedenti. Chi risponde deve quindi prestare attenzione al test nella sua totalità, senza focalizzarsi sulle singole domande poiché potrebbe correre il rischio di contraddirsi da solo.

 

Come affrontare un test psico-attitudinale durante un colloquio

Per svolgere al meglio un test psico-attitudinale durante il colloquio di lavoro è bene tenere a mente alcuni accorgimenti utili. Vediamo di seguito i principali.

 

Sincerità

Essendo previste molteplici domande, talvolta anche ambigue, è possibile che un candidato possa smentirsi da solo. Per questo, dare risposte veritiere ti aiuterà a fornire risposte coerenti tra di loro.

 

Attenzione

Presta attenzione a ogni singola domanda, ma considerala parte di un insieme più ampio. Come abbiamo anticipato, potresti involontariamente dare risposte in contrapposizione con le precedenti. Rileggi bene i quesiti e ragiona attentamente sulla risposta.

 

Tempestività

Sebbene sia necessario concentrarsi e ragionare sulle risposte, è altrettanto importante non focalizzarsi eccessivamente su ognuna di esse. Il test ha una durata massima e dovresti cercare di completare ogni quesito. Organizza quindi il tempo a disposizione sulla base dei tuoi punti di forza e di debolezza: dedica più minuti alle domande per cui hai maggiori difficoltà e meno a quelle per cui ti senti più competente.

 

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