Il 27 ottobre, in occasione del Mese dell’Educazione Finanziaria 2022, è stato presentato l’Edufin Index, un progetto realizzato da Alleanza Assicurazioni e Fondazione Mario Gasbarri, con il contributo scientifico di SDA Bocconi.
Un progetto con l’obiettivo di stimolare la consapevolezza degli italiani in merito all’Educazione Finanziaria e di comprendere lo stato dell’arte della conoscenza e dei comportamenti dei cittadini in merito.
La prima edizione dell’Index si inserisce in un contesto in forte stravolgimento: dal riassetto organizzativo economico sociale a seguito della pandemia, alla crisi energetica, fino alla Guerra in est-Europa. L’educazione finanziaria deve quindi diventare una priorità. Solo in questo modo i cittadini riusciranno a comprendere veramente l’utilità dei servizi promossi dai consulenti finanziari e assicurativi.
L’Osservatorio all’interno del quale si inserisce l’indice non solo mira a fotografare l’attuale stato dell’arte, ma si propone anche di fare luce su tutte le criticità del settore. In questo senso, si auspica di diventare un punto di riferimento sia per gli adulti sia per i ragazzi della Generazione Z e delle generazioni più giovani che devono ancora entrare nel mondo del lavoro.
Nel seguente articolo approfondiremo:
- Metodologia di ricerca: la definizione dell’indice
- I dati emersi dall’Edufin index 2022
- Il contributo di Alleanza Assicurazioni per favorire l’Educazione Finanziaria
Vuoi sviluppare nuove competenze finanziarie ma non sai come? Abbiamo scritto un manuale utile per avere una guida. Scaricalo gratuitamente cliccando il pulsante in basso.
Metodologia di ricerca: la definizione dell’indice
L’analisi promossa da Alleanza in collaborazione con la Fondazione Mario Gasbarri si è fondata su due direttrici di ricerca: un’analisi quantitativa prima, e una semantica su Twitter poi.
La prima ha coinvolto, nel mese di luglio 2022, centinaia di italiani ai quali è stato sottoposto un questionario di 32 domande che hanno esplorato la loro conoscenza, la consapevolezza e i comportamenti messi in atto in ambito finanziario e assicurativo.
Accanto a una serie di domande chiuse, si è posta una domanda aperta per cogliere il sentiment diffuso. I risultati ottenuti sono stati riassunti nell’Edufin Index: in un indice da 0 a 100 e la cui sufficienza è rappresentata dal valore di 60.
Quali sono le evidenze emerse? Continua a leggere l’articolo per scoprirle.
I dati emersi dall’Edufin index 2022
Prima evidenza emersa dalla ricerca è la necessità di migliorare il livello di Educazione Finanziaria e Assicurativa degli italiani: il valore complessivo dell’indice si assesta a 55, ovvero 5 punti al di sotto della soglia minima di sufficienza.
Scorporando il valore totale in due ulteriori indici si evidenziano altri aspetti degni di nota.
- L’Awareness Index ottiene punteggio totale di 51/100.
- Il Behavioural Index ottiene punteggio totale di 58/100.
Ma come si distribuiscono tali indicatori a livello demografico?
Dall’analisi emergono alcune fragilità: i non occupati, i giovani della Generazione Z e le donne hanno punteggi significativi inferiori alla media.
Si registra poi una relazione positiva tra reddito ed Educazione Finanziaria: aspetto che, per queste due categorie, appare essere un fattore di svantaggio aggiuntivo se si considera la crescente disoccupazione giovanile e l’ancora presente gender gap a livello lavorativo.
Infine, solo il 10% della popolazione ha un punteggio superiore a 70, valore che indica una buona conoscenza in merito al tema trattato.
Ma quali evidenze emergono analizzando separatamente i due indici?
I risultati dell’Awareness Index
“Awareness” è un termine inglese che significa letteralmente “consapevolezza”. Attraverso questo indice è stato possibile misurare non solo la conoscenza degli italiani in merito al tema di analisi, ma anche come autovalutano le proprie competenze e qual è la loro valutazione generale in confronto alla restante popolazione.
Dai dati, si osserva una dispersione grave della conoscenza: oltre il 40% dei rispondenti ha un punteggio di inconsapevolezza grave sotto al valore di 50.
I risultati del Behavioural Index
La sfera del fare misura la compostezza comportamentale: la capacità di mettere in atto comportamenti equilibrati e ordinati a livello economico e finanziario.
In questo caso, la dispersione dei risultati appare più contenuta: solo il 20% del campione ha una insufficienza grave.
Per valutare la compostezza comportamentale si sono osservate tre direttrici.
- Percezione soggettiva del rischio. Comportamenti finanziari e assicurativi più o meno composti sono anche risultato di come le persone concepiscono i rischi in relazione alle condizioni oggettive. Tale indice ha ottenuto un valore pari a 47: si tratta del punteggio più basso tra tutti gli indici analizzati.
- Comportamenti finanziari e assicurativi. Investimenti, diversificazione e in generale tutte le azioni atte a proteggersi finanziariamente. Tale indice registra un punteggio pari a 64: si tratta del punteggio più alto rilevato.
- Attitudine alle tematiche finanziarie e assicurazione. Il sentiment, la proattività e la fiducia nei confronti delle tematiche. Ottiene un punteggio pari a 62.
Cosa si conclude?
Confrontando le due sfere del fare e del sapere, si conferma che chi è più consapevole agisce meglio a livello comportamentale.
Donne e Giovani della Generazione Z: i dati
Come anticipato, donne e giovani sono tra le categorie più a rischio in quanto hanno sviluppato una minore conoscenza in merito alle tematiche economiche e finanziarie.
Ma cosa emerge dalla ricerca?
Sebbene le donne abbiano un livello di awareness basso, allo stesso tempo hanno comportamenti e attitudini migliori rispetto alla media complessiva. Inoltre, per informarsi prediligono affidarsi agli esperti, dando valore alla relazione con un intermediario di fiducia.
I giovani, invece, registrano un grado di awareness basso a cui si associa anche un basso valore nell’indice comportamentale. Infatti, rispetto alla media della popolazione, si espongono a strumenti finanziari complessi - come le criptovalute.
Vuoi saperne di più sulle donne e il mondo del lavoro? Abbiamo scritto un articolo di approfondimento: “Donne e mondo del lavoro: tra difficoltà, sfide e nuove opportunità”.
Il contributo di Alleanza Assicurazioni per favorire l’Educazione Finanziaria
La diffusione della cultura finanziaria e assicurativa è una priorità per Alleanza ed è inserita nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Dal 1984 noi di Alleanza Assicurazioni abbiamo erogato centinaia di borse di studio e di sostegno per i master di tutte le principali Università italiane in relazione a materie economiche, giuridiche e scientifiche. Ancora oggi, continuiamo a sostenere gli studenti offrendo borse di studio per diffondere la cultura assicurativa ed economica: dalla Federico II, alla Cattolica fino alla LUISS.
Dal 2020, grazie alla capillarità che abbiamo nel territorio nazionale, ci siamo resi conto che larga parte della popolazione ha una scarsa sensibilità in termini di rischio finanziario e assicurativo. Da questa evidenza, abbiamo organizzato un piano nazionale di Educazione Finanziaria: sono stati realizzati oltre 700 eventi, sia in presenza che da remoto e una serie di video pillole che, esulando dall’attività commerciale della compagnia, hanno avuto l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione
Ogni anno, inoltre, diamo un contributo attivo promuovendo diverse iniziative in occasione del Mese dell’Educazione Finanziaria. Scopri cosa abbiamo organizzato quest’anno leggendo l’articolo “Gli incontri formativi nel Mese dell'Educazione Finanziaria 2022”.
Sei interessato a una carriera nel settore finanziario e assicurativo? Le nostre candidature sono aperte! In Alleanza coltiviamo il potenziale di ogni singolo consulente, aiutandolo a sviluppare nuove competenze per essere di aiuto concreto alle famiglie italiane. Inoltraci il tuo curriculum cliccando il bottone in basso!
