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Un nuovo modo di parlare ai giovani e al mondo del lavoro

Trovare lavoro con LinkedIn: la parola ad Arturo Frisoli

Posted by Redazione on 06/10/21 8.45

Trovare lavoro con LinkedIn: la parola ad Arturo Frisoli

Trovare lavoro con LinkedIn
Da: Redazione Pubblicato il: 06/10/2021
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774 milioni. Questo il numero di utenti iscritti alla piattaforma LinkedIn in più di 200 Paesi. Parliamo del portale di recruiting più utilizzato al mondo, con 81 domande di lavoro presentate ogni secondo e 4 persone assunte ogni minuto. In un mondo sempre più digitale, anche cercare lavoro e riuscire a rendersi attraenti agli occhi dei recruiter è una sfida che si gioca ormai quasi esclusivamente online. E questo le nuove generazioni lo sanno bene.

Quali sono gli aspetti più importanti da curare nel proprio profilo per presentarsi al meglio? Lo abbiamo chiesto ad Arturo Frisoli, Large Enterprise Account Director di LinkedIn nel corso di un’intervista. Scopriamo insieme cosa ci ha raccontato!

 

Indice:

- Conosciamo Arturo Frisoli

- Mondo del lavoro: gli effetti della pandemia

- Giovani e lavoro: i consigli dell’esperto

 

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Conosciamo Arturo Frisoli

Buongiorno Arturo, prima di iniziare l’intervista può raccontarci qual è il suo ruolo in LinkedIn? Da quanto tempo lavora per il social?

Buongiorno a lei, sono entrato in LinkedIn nel gennaio 2014 e il mio ruolo è quello di aiutare le aziende italiane a costruire progetti strategici e innovativi, in termini di attrazione e sviluppo dei talenti. Supportiamo i nostri clienti nel coprire l'intero “talent journey”: dall'attrazione, attraverso attività di employer branding e assunzione, allo sviluppo interno attraverso progetti di apprendimento ed employee engagement.

Qual è il suo rapporto con Alleanza Assicurazioni?

Sto gestendo la partnership globale con tutto il Gruppo Generali, sono l'Account Director e il principale punto di contatto di Alleanza per tutte le tematiche che riguardano LinkedIn.

Mondo del lavoro: gli effetti della pandemia

Gli ultimi due anni saranno ricordati per sempre per la crisi pandemica e per gli effetti che essa ha avuto su tutta la società. Come è cambiato il mondo del lavoro durante e dopo l’emergenza sanitaria? Può darci dei dati a supporto?

La pandemia ha comportato cambiamenti senza precedenti nel mondo del lavoro. “Flessibilità” è la parola chiave che guida i manager aziendali nel ripensare modelli di lavoro, culture e valori per costruire un nuovo rapporto con i dipendenti. L'81% ha già offerto o sta pianificando di offrire ai dipendenti una maggiore flessibilità, rispondendo alle loro esigenze: l'87% di loro preferisce infatti lavorare da remoto per almeno la metà del tempo. Che i lavoratori stiano abbracciando il cambiamento è confermato dalla continua crescita del "remote working", che è passato dall'1,9% dei posti di lavoro globali nel marzo 2020 al 16,3% nell'agosto 2021.

Esistono settori su cui la crisi ha avuto un impatto minore? Cos’è successo nell’ambito assicurativo?

I settori delle Costruzioni, il Legal e il Manufacturing, nonostante i rallentamenti e gli stop subiti nel recente periodo, dall’inizio del 2021 registrano una crescita minore rispetto a quelli della Pubblica Sicurezza, Design, Wellness & Fitness che hanno registrato il tasso di crescita maggiore.

Per far fronte all’incertezza causata dall’epidemia da COVID-19, molte persone hanno deciso di rivalutare le proprie priorità e di fare degli importanti cambiamenti nella propria vita. Questo ha influito direttamente sul settore delle assicurazioni, che ha registrato una grande richiesta di polizze sulla vita, la salute e il reddito. Vale la pena precisare che le offerte di lavoro per consulenti assicurativi sono aumentate dell’80% e quelle per agenti assicurativi del 120%.

Si parla di nuove professioni, spesso legate al digitale: sa dirci quali saranno i ruoli più richiesti nei prossimi anni? Quanto questa richiesta è stata accentuata dalla pandemia?

Stiamo osservando una crescita costante in alcuni settori specifici, come ad esempio: istruzione; medicina specializzata; marketing digitale - dai produttori di attrezzature per il settore farmaceutico ai colossi dell’e-commerce; servizi creativi - con giornalisti e commerciali che si sono convertiti a nuove professioni legate alla creazione di contenuti digitali, ad esempio blogger; professionisti nel campo del supporto clienti; immobiliare e infine tecnologico, legato alla digitalizzazione di molte aziende.

Tutto questo conferma come la pandemia abbia spinto le aziende a innovare, e a trovare nuovi modi per offrire servizi ai propri clienti. Il prossimo futuro sarà senza dubbio connotato da forti cambiamenti, ci aspettiamo anche un’importante attenzione allo sviluppo delle competenze.

A questo proposito, quali skills, sia hard sia soft, i giovani dovrebbero coltivare maggiormente?

Oltre ai requisiti minimi per ogni particolare lavoro - titoli di studio, corsi o certificazioni in particolari discipline, esperienza di tirocinio sul campo, eccetera - le aziende sono anche interessate ad assumere dipendenti in grado di dimostrare di avere una serie di competenze trasversali (le cosiddette soft skill). Secondo la prima edizione 2021 del Barometro del primo impiego di LinkedIn le competenze più ricercate sono: “Comunicazione”, “Capacità analitiche”, “Vendite”, “Design” e “Problem solving”.

Giovani e lavoro LinkedIn

Giovani e lavoro: i consigli dell’esperto

LinkedIn è una piattaforma fondamentale per chi vuole trovare lavoro: può dirci i 3 elementi principali da curare nel proprio profilo?

Il   profilo   LinkedIn   è   una   rappresentazione   digitale   della   propria   storia professionale ed esperienza, ottimale per diverse occasioni: trovare un nuovo lavoro, costruire e incrementare la propria rete. Un biglietto da visita ideale che deve prevedere:

  • Foto profilo: aggiornata e in grado di rappresentarci sia professionalmente sia personalmente.
  • Skill hard e soft: è importante elencare le proprie competenze, che possono essere mostrate anche grazie agli Skill Assessments e ai badge che vengono aggiunti al profilo LinkedIn; è possibile aggiungere una Cover Story video per condividere gli obiettivi di carriera ed evidenziare le le soft skills.
  • Open-to: attivando questa funzione è possibile segnalare ai recruiter la propria disponibilità ad intraprendere un nuovo percorso lavorativo e per informare anche la comunità di LinkedIn di 774 milioni di professionisti è sufficiente aggiungere #OpenToWork sulla foto del profilo.

Infine, per avere maggiore visibilità sui recruiter è importante tenere sempre aggiornate le sezioni Esperienza e Riepilogo.

LinkedIn ha l’obiettivo di creare opportunità economiche per tutti, indipendentemente dal proprio background, dall’area geografica di provenienza, dall’etnia, sesso o orientamento. La piattaforma come sostiene questo obiettivo alla luce dei temi come l’inclusione e la diversity?

La nostra visione è quella di creare opportunità economiche per ogni membro della forza lavoro globale. Abbiamo l'obbligo morale di creare opportunità per persone di diversa provenienza, diverse etnie, diversi tipi di sesso, diverse religioni. Esaminiamo proattivamente i nostri prodotti per prevenire qualsiasi pregiudizio, grazie ad esempio al nostro progetto open-source che permette di misurare e ridurre le disuguaglianze. Forniamo inoltre ai recruiter spunti di riflessione su tutte le fasi del processo di assunzione, al fine di aiutare le aziende a creare procedure più diversificate e inclusive che accolgano tutti i candidati qualificati di ogni provenienza.

Trovare lavoro con LinkedIn

Ha qualche altro consiglio da dare ai giovani in cerca di lavoro che leggono il blog MoltodiPiù di Alleanza?

Si tratta di alcune semplici regole di base come il caricare una buona foto profilo, perché aiuta a rendersi più riconoscibili sulla piattaforma, sia ai contatti già consolidati sia per attrarre nuovi possibili contatti. È anche importante scrivere un buon sommario del proprio profilo, perché è la prima cosa che i recruiter e i professionisti del proprio settore leggeranno. Inoltre, è importante aggiornare anche la sezione relativa all'esperienza, con la posizione attuale e quelle precedenti.

Infine, secondo i nostri career expert, è essenziale aggiungere informazioni sul percorso formativo, in modo che gli ex "compagni di classe" possano trovarci più facilmente e creare nuove possibili proficue collaborazioni professionali. Senza dimenticare l’importanza di articolare l'elenco delle competenze, sia hard che soft skill, in modo da evidenziare i propri punti di forza, aggiungere il settore professionale e industriale di competenza, oltre a quello di maggiore interesse.

Il blog è sempre aggiornato e pieno di informazioni utili per i giovani in cerca di lavoro, quindi penso che potrebbe essere utile visitare frequentemente il sito per seguire gli argomenti che potrebbero interessarti di più e per rimanere aggiornato sulle novità.

 

Ringraziamo Arturo per il suo prezioso intervento!

 

Avere un profilo LinkedIn curato e aggiornato è indispensabile quando si cerca lavoro e le aziende oggi sfruttano questo social per andare alla ricerca di nuove risorse. Hai ancora qualche dubbio su come realizzarlo? Qui trovi i nostri consigli su come fare un profilo perfetto!

Come ci ha raccontato Arturo Frisoli, il mondo assicurativo non ha subito battute d'arresto con la crisi sanitaria, ma al contrario ha conosciuto una crescita positiva nelle offerte di lavoro. Anche Alleanza Assicurazioni è alla ricerca di nuovi giovani consulenti assicurativi da accogliere all'interno della propria rete! Sei attratto da questo mondo? Clicca il bottone qui sotto e inviaci la tua candidatura! 

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