AREA DOWNLOAD
CANDIDATI ORA
logo_moltodipiu_blu

Un nuovo modo di parlare ai giovani e al mondo del lavoro

Il consulente finanziario e la gestione della previdenza integrativa

Posted by Redazione on 03/11/23 9.00

Il consulente finanziario e la gestione della previdenza integrativa

Signora che valuta la previdenza integrativa
Da: Redazione Pubblicato il: 03/11/2023
pubblicato in:
Condividi su:

Nel 2021, in media, gli uomini hanno ricevuto una pensione del 33% più alta di quella delle donne. Il gender pay gap è solo una delle diverse sfaccettature della disparità di genere nel mondo del lavoro, che consegue anche in una disparità retributiva a livello pensionistico.

Le donne non solo guadagnano meno degli uomini, ma hanno anche più difficoltà a raggiungere livelli manageriali - per effetto del cosiddetto glass ceiling effect.

Un forte rallentamento nella parità di genere nel mondo del lavoro si ha nel momento in cui si costruisce famiglia: le convenzioni sociali e la cultura in auge attribuiscono principalmente alla donna il ruolo di caregiver per occuparsi dei figli. Così molte donne pongono fine, o rallentano, la propria crescita professionale.

Come consulente finanziario può aiutare una donna a capire come gestire il proprio work-life balance e il proprio budget famigliare, nonché personale, per raggiungere un'indipendenza finanziaria?

In questo articolo potrai scoprire di più sul ruolo del consulente assicurativo e finanziario, leggendo un estratto del quarto podcast Money Clinic, la serie realizzata da Rame con Alleanza Assicurazioni, in cui esprime il parere esperto la nostra consulente Angela Rocci.

 

Il ruolo del consulente nel valutare la condizione contributiva

L'aumento dei prezzi e del costo della vita è una delle principali preoccupazioni dei giovani, ma anche di chi ha creato famiglia e vuole garantire un futuro sereno ai propri figli.

Il mondo del lavoro oggi è però molto diverso da quello di qualche decennio fa e ci sono casi di professionisti che scelgono di interrompere il contratto dipendente con il proprio datore di lavoro e mettersi in proprio come imprenditori.

In questo modo, però, si cessa il versamento dei contributi diminuendo il livello pensionistico senza aver mai smesso effettivamente di lavorare.

Come capire quale sarà l'importo che spetta a un professionista?

"Per prima cosa si dovrebbe valutare cosa succederebbe se non si facesse nulla: sommare l'età della pensione e il valore dell'assegno pensionistico che spetterebbe dall'INPS in assenza di una pianificazione integrativa." spiega la consulente Angela Rocci.

Si tratta di stime che si possono agevolmente calcolare direttamente dal sito dell'INPS nella sezione "La mia pensione futura" oppure chiedere il supporto a un consulente specializzato in temi previdenziali.

"Raccolte le informazioni bisogna porsi degli interrogativi: l'età della pensione è coerente con i propri desideri? Si preferirebbe smettere di lavorare prima per poter, ad esempio, viaggiare e vivere i propri hobby?"

"Una seconda riflessione riguarda l'importo economico al fine di capire se la pensione potrebbe in futuro permettere di vivere dove, come e con chi si desidera". continua Angela Rocci, consulente di Alleanza.

Qualora non lo fosse, il ruolo del consulente finanziario e assicurativo è di valutare insieme alla persona la possibilità di aprire una pensione di riserva con la previdenza integrativa.

 

Il consulente nella scelta tra l'investimento e la tutela previdenziale

Qual è la differenza tra fare una pensione integrativa o investire i risparmi?

"La pensione integrativa nasce con lo scopo di garantire alle persone una pensione sulla quale poter contare sempre, in aggiunta a quella dell'INPS. A livello statale è favorita in diversi modi come con una tassazione agevolata dei rendimenti annualmente conseguiti sia della rendita finale. I dipendenti hanno la possibilità di conferire il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) e di beneficiare di un'eventuale somma aggiuntiva versata dal datore di lavoro." spiega Angela Rocci.

Sono risparmi da non toccare fino alla pensione, anche se la normativa da la possibilità di riscuoterli in caso di emergenza. Va detto però come l'integrazione previdenziale debba essere fondata su un orizzonte di medio-lungo termine, elemento non considerato per altre forme di investimenti.

"A livello di normativa INPS, un dipendente che sceglie di lasciare il proprio lavoro può chiedere la continuazione volontaria dei versamenti. Si tratta di una scelta che va effettuata valutando se è necessario per un futuro requisito pensionistico."

Come poter valutare in modo accorto tutte queste variabili? Il consulente finanziario e assicurativo è un esperto in tema di risparmi, investimenti e previdenza. Insieme ai suoi assistiti valuta le migliori soluzioni per il loro futuro, sulla base delle esigenze attuali e delle aspettative di ciò che verrà. Insieme, mettono le basi per il benessere delle persone e delle famiglie.

Vuoi saperne di più su questo ruolo?

Consulente finanziario