La rete di consulenti di Alleanza Assicurazioni è composta da molti giovani della Generazione Z: crediamo nel loro potenziale e siamo pronti ad accompagnarli nel mondo del lavoro, sostenendoli nelle loro passioni e nello sviluppo del loro talento.
Ma cosa significa essere un giovane della Generazione Z e lavorare nella rete di Alleanza? Lo abbiamo chiesto a Libero Ferrantino, account presso l’agenzia di Ferrara San Giorgio.
L’intervista
Buongiorno Libero. Partiamo con la prima domanda: cosa significa essere un giovane che si affaccia alle prime esperienze di lavoro?
Per noi giovani della Generazione Z il mondo del lavoro è un tema delicato e incerto. Ad esempio, ci chiediamo se l’azienda è solida e se vorrà continuare a collaborare con noi in futuro.
Sicuramente avvicinarsi per la prima volta al mondo del lavoro può spaventare ma, a mio avviso, è un’esperienza stimolante: ho sempre cercato di aprirmi su più fronti, essere disponibile senza farmi spaventare da nulla.
Secondo me, per noi giovani è essenziale provare a mettersi in gioco avendo degli obiettivi. È importante, inoltre, fare esperienza stando a contatto con più persone possibili e condividere i propri traguardi.
Come mai hai deciso di intraprendere questo percorso in Alleanza Assicurazioni?
Ho iniziato a lavorare prima in altri settori, per questo penso che i giovani non debbano per forza lavorare nell’ambito in cui hanno studiato se trovano un lavoro che li appassiona: si può sempre imparare un nuovo mestiere e acquisire nuove conoscenze.
Ho intrapreso questo percorso grazie alla mia consulente perché il lavoro che facevo prima non era più soddisfacente. Grazie a lei ho capito che in Alleanza il ruolo del consulente è più un ruolo sociale e meno un ruolo di vendita: siamo figure fidate che aiutano a 360° gradi le persone in merito alle problematiche inerenti al quadro assicurativo e finanziario.
Voi giovani della Generazione Z siete anche chiamati “Nativi Digitali”. Quanto è importante, secondo te, lavorare in un’impresa al passo con le innovazioni digitali e tecnologiche?
Per me è veramente molto importante e noto esserlo anche per i clienti: avere tutto sottomano, in un unico device, è estremamente utile.
I device di Alleanza ci aiutano a essere più veloci e a far percepire al cliente le competenze che abbiamo a livello digitale. Dico sempre che la nostra salvezza è proprio l’essere digitale e avere una crescita continua a livello di aggiornamenti, formazione e di piattaforme. In Alleanza c’è un lavoro incessante nel migliorarsi a livello tecnologico: lavorare in un’impresa che è leader del digitale è una sicurezza.
A volte la tecnologia non può essere utilizzata, ma la maggior parte delle volte è un ottimo supporto. Penso sia il futuro e che dovremo ancora scoprire tantissime cose.
Alleanza Assicurazioni sfrutta la multicanalità per sviluppare una relazione aumentata con il Cliente ed è riconosciuta per avere una rete di consulenza digitale. In cosa consiste il vostro approccio tecnologico e come aiuta voi consulenti a sviluppare nuove skill digitali?
Grazie a un sistema sviluppato da Alleanza portiamo una consulenza personalizzata al cliente rendendolo partecipe nell’attività.
Alleanza cerca di stare al passo con le innovazioni digitali e l’approccio che ha con il cliente è quello di affiancarlo anche digitalmente per offrirgli una guida utile durante tutto il rapporto consulenziale.
Quali competenze digital hai sviluppato finora e quali tecnologie hai avuto modo di approfondire lavorando in Alleanza?
Abbiamo corsi di formazione ad hoc sul sito aziendale chiamato Digital Learning. In questo portale ci sono delle pillole video che ci aiutano nella relazione con il cliente e che possiamo consultare quando vogliamo. Abbiano poi tutti i corsi di formazione, tra cui quelli dell’IVASS e le guide prodotti. Al suo interno ci sono anche corsi di soft skills come il percorso di Account Building grazie al quale, per un anno, si sviluppano conoscenze utili nel lavoro.
A me ha aiutato molto la piattaforma “Profilo e dialogo 2.0” su cui si basa la nostra consulenza. Il percorso in Alleanza mi ha aiutato a sviluppare una migliore connessione tra la dimensione digitale e fisica con il cliente: ho imparato a trasmettere tramite il digitale l’empatia, anche con i clienti più restii alla tecnologia.
Le nostre piattaforme hanno sezioni che possono essere interattivamente cliccate. In questo modo ci aiutano a mostrare al cliente tutto quello che faremo, e supportano anche noi consulenti nell’esposizione.
Inoltre, abbiamo “Mya”: uno strumento aziendale che è il nostro mondo. Ci permette di organizzarci tutti gli appuntamenti a livello personale e professionale e al suo interno si trovano le funzioni dedicate ai clienti.
I consigli ai giovani della Generazione Z
Cosa diresti a un giovane come te che si affaccia al mondo del lavoro?
Consiglierei di non aver paura e mettersi in gioco iniziando fin da subito a fare esperienze, fissandosi obiettivi di carriera ambiziosi.
Poi, suggerisco di formarsi e dare importanza a ciò che si fa.
E se questo giovane volesse proprio entrare in Alleanza come consulente assicurativo, hai altri suggerimenti?
A chi vuole scegliere di entrare in Alleanza consiglio di osservare oltre a ciò che si pensa essere un consulente assicurativo. Ci sono infatti stereotipi negativi ma in realtà ha un ruolo sociale importantissimo che va oltre alla consulenza vera e propria.
Alleanza è un’azienda assai stabile. È sensibile alle persone ed è anche attiva dal punto di vista della formazione del personale. In merito allo sviluppo di carriera ha ottime possibilità: valorizza l’impegno ed è meritocratica a livello retributivo.
Le parole di Libero sono state una vera ispirazione! Cosa aspetti a unirti a noi? Le selezioni sono aperte: mandaci il curriculum! Clicca il bottone qui sotto e inizia il percorso di selezione con noi.
