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L’ufficio del futuro: spazi di lavoro collaborativi e flessibili

Posted by Redazione on 10/06/22 9.15

L’ufficio del futuro: spazi di lavoro collaborativi e flessibili

Ufficio del futuro
Da: Redazione Pubblicato il: 10/06/2022
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La crisi pandemica ha accelerato i cambiamenti del mondo del lavoro. La digitalizzazione dei processi lavorativi e lo smart working sono i due fenomeni maggiormente citati: entrambi portano con sé un nuovo modo di vivere il lavoro e gli spazi ad esso dedicati. Lo abbiamo vissuto in prima persona: uffici svuotati prima, ripopolati poi.

Per molti professionisti però ritornare a lavorare in presenza non è più un’esperienza uguale a quella vissuta prima della crisi: anche la comunicazione interna con i colleghi è cambiata. Oltretutto, i futuri professionisti della Generazione Z non hanno probabilmente mai vissuto un’esperienza di lavoro pre-pandemica e hanno dovuto inserirsi in un contesto già fortemente mutato.

Com’è cambiato quindi il ruolo dell’ufficio nel contesto post-pandemico e cosa bisogna aspettarsi dall’ufficio del futuro? In questo articolo parliamo di:

Non solo è cambiato il modo di vivere il lavoro, ma anche le posizioni più ricercate dal mercato. Vuoi sapere quali sono i settori emergenti e le lauree più richieste per i prossimi anni? Abbiamo scritto un approfondimento gratuito, scaricalo cliccando il pulsante qui sotto!

 

Report I settori e le professioni del futuro

 

Uffici e smart working: come si coniugano nel new normal

Le norme emergenziali emanate per prevenire la diffusione del virus hanno imposto il ricorso allo smart working: per molti lavoratori è stato un nuovo modo di svolgere la propria attività professionale.

A fronte dei vari svantaggi, come la perdita della prossimità fisica con i propri colleghi, si sono riscontrati anche diversi vantaggi, come un miglioramento della produttività, della sostenibilità ambientale e del work-life balance. Proprio per questo, a due anni dallo scoppio della crisi pandemica, lo smart working è una modalità di lavoro a cui non si vuole più rinunciare.

La predilezione al lavoro da remoto però non comporta la totale eliminazione del lavoro in presenza: uffici e smart working non si escludono, ma si completano. Questa tendenza sembra quanto mai vera per i giovani della Generazione Z che, sebbene siano abituati a vivere in un mondo digitale e fortemente interconnesso, riconoscono comunque una forte importanza alla socialità. Infatti, dal report “Talents in motion” di PWC emerge come il 69% dei giovani intervistati abbia affermato di voler lavorare in smart working solo da 1 a 3 giorni a settimana. 

I manager sono allineati a questa volontà della Generazione Z? Secondo la ricerca “Future of work” condotta da INAZ in collaborazione con Business International, tra i manager intervistati:

  • il 39% vuole concedere 2 giorni a distanza e 3 in ufficio;
  • il 20% 3 giorni a distanza e 2 in ufficio;
  • il 13% 5 giorni in ufficio;
  • il 13% 4 giorni in ufficio e 1 a distanza;
  • il 9% 4 giorni a distanza e 1 in ufficio.

Come cambieranno allora gli uffici? Vediamo insieme i due mutamenti principali da aspettarsi per l’ufficio del futuro!

 

L’ufficio del futuro come hub di servizi

A fronte della comodità di lavorare da casa, recarsi in presenza deve offrire un valore aggiunto al professionista. Gli uffici del futuro sono “uffici smart working” in cui si possono svolgere le attività in modo flessibile, coniugando i vantaggi del lavoro da remoto e dei workspace a quelli del lavoro presso gli ambienti aziendali. Sono quindi spazi che offrono una serie di servizi aggiuntivi, diventando dei veri e proprio hub.

Cosa significa a livello pratico? Un’interessante prospettiva è emersa dalla conferenza organizzata da Sketchin durante la Milano Digital Week 2021. Secondo le loro analisi si sta passando a una nuova cultura degli ambienti aziendali che supera la concezione della sede centralizzata adottando l’idea di sedi decentralizzate comuni: dei “local community hub” diffusamente localizzati nelle città e raggiungibili in circa 15 minuti dall’abitazione di ogni collaboratore. In questo modo i lavoratori hanno la possibilità di svolgere le proprie attività fuori dal contesto domestico, giovandosi di vari confort aziendali, senza impiegare troppo tempo negli spostamenti casa-ufficio.

Un altro cambiamento previsto per l’ufficio del futuro è l’organizzazione degli ambienti non più per funzioni, con locali manageriali privati, ma per gamma, così da rendere gli spazi di lavoro flessibili riuscendo a soddisfare le necessità di funzioni diverse ma con esigenze comuni.

Nel corso dei prossimi anni, inoltre, si prospetta una diversa strutturazione degli ambienti di lavoro: i nuovi sistemi tecnologici saranno in grado di adattare autonomamente gli elementi fisici dell’ufficio del futuro a seconda del numero delle persone presenti e delle attività che hanno in programma di svolgere.

Rivedi la conferenza di Sketchin a questo link per saperne di più sulle previsioni dell’ufficio del futuro!

 

Gli spazi di lavoro collaborativi che caratterizzano l’ufficio del futuro

In un mondo sempre più digitale non viene meno il desiderio di vivere in presenza momenti di condivisione e confronto, anche a livello lavorativo.

In questo senso, secondo le ricerche di PwC solo il 5% dei dipendenti intervistati afferma di non aver bisogno dell’ufficio per mantenere salda la cultura aziendale, riconfermando così la necessità di avere degli spazi di lavoro collaborativi in cui coltivare le relazioni promuovendo il learning by doing e il mentoring aziendale.

Questa necessità è tanto più sentita dalla Generazione Z: appena entrati nel mondo del lavoro questi giovani hanno l’intenzione di conoscerlo a pieno e condividerne i valori. Proprio per questo dimostrano maggiore volontà di lavorare in sede e incontrarsi con i colleghi per migliorare le proprie competenze: il 30% delle figure junior afferma di essere meno produttivo lavorando da remoto da solo.

ufficio del futuro

In un articolo del Sole 24 Ore si trova proprio questo tema tra le sfide principali che caratterizzeranno gli spazi di lavoro collaborativi nel contesto post-pandemico: vivere momenti in presenza mantenendo alta la produttività. Così, gli uffici del futuro si prospettano essere spazi aziendali, ridisegnati da UX designer, capaci di incentivare la collaborazione e la creatività.

Come saranno allora gli spazi di collaborazione del futuro? Verranno, ad esempio, adibite zone per il team working e per le riunioni private. La fluidità del contesto aziendale inoltre sarà arricchita anche dalla Virtual Reality: la realtà aumentata creerà spazi digitali condivisi inglobando in un “terzo luogo” chi è presente da remoto e chi è in sede.

Sei un giovane della Generazione Z e non vedi l’ora di entrare nel mondo del lavoro? In Alleanza Assicurazioni siamo attenti alle novità di mercato e offriamo un contesto lavorativo digitalizzato, in cui è possibile coniugare lo smart working al lavoro in presenza. Insieme a figure senior crescerai professionalmente nel pieno rispetto del work-life balance. Se sei interessato mandaci il tuo curriculum, le candidature sono aperte!

 

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