Nella sfida tra sessi, per lungo tempo la locuzione "sesso debole" è stata usata come perifrasi per indicare il genere femminile. Al giorno d'oggi questa espressione è sempre meno utilizzata: il women empowerment sta ridando dignità e fiducia a tutte le donne che per lungo tempo si sono sentite sminuite. Ma non solo: il women empowerment sta cambiando anche il percepito maschile, aprendo le porte a una parità di genere tanto agognata.
Ma cos'è il women empowerment? In questo articolo approfondiremo:
- Women empowerment: origini, significato e riconoscimento istituzionale
- I principi cardine del women empowerment
- Women empowerment in azienda
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Il termine "women empowerment" è di origine inglese e significa letteralmente potenziamento o emancipazione delle donne, da "women" ovvero "donne" e "empowerment" ovvero "potenziamento". Di fatto, difficilmente women empowerment viene tradotto in italiano in quanto il secondo termine ha un'accezione più ampia della mera emancipazione: con "empowerment" si intende l'investimento di potere, la presa di consapevolezza di sé e delle proprie capacità. Pertanto, parlare di emancipazione femminile al posto di women empowerment farebbe venir meno la sfumatura di significato che contraddistingue questo fenomeno.
Ma da dove ha origine?
La prima volta che si è formalizzato il concetto di women empowerment è stato a Nairobi nel 1985 in occasione della Terza Conferenza Mondiale sulle Donne dell’ONU. L'EIGE - European Institute for Gender Equality, descrive il women empowerment come segue:
Capacità delle donne di autodeterminare la propria vita e di compiere scelte autonome in ogni ambito.
Si tratta quindi di un processo grazie al quale le donne conquistano potere e controllo sulla propria vita e la capacità di compiere scelte strategiche che ha come obiettivo la consapevolezza di sé e la presa di coscienza sulla propria vita e il proprio futuro.
Nel corso degli anni il women empowerment ha avuto sempre più rilevanza a livello pubblico e politico tanto che nel 2021, per la prima volta, il G20 ha organizzato una Conferenza interamente dedicata al women empowerment. Guarda di seguito la conferenza stampa del G20 2021 organizzato dalla Presidenza italiana per favorire il women empowerment.
Il women empowerment cambia lievemente la sua accezione a seconda dei contesti socio-culturali e degli ambiti in cui viene applicato. Ciò che rimane costante è il suo obiettivo di dare forza e valore a quello che fino a pochi anni fa era chiamato "sesso debole".
Nel prossimo paragrafo esploreremo i principi del women empowerment, successivamente i suoi ambiti di applicazione.
Come abbiamo anticipato, il women empowerment sta ottenendo sempre maggiore rilevanza a livello sociale, istituzionale e aziendale. Ma quali sono i principi cardine? Secondo il sito del Women's Empowerment Principles:
Principi simili sono sanciti anche dall'EIGE, il quale definisce come il women empowerment si basi su 5 pilastri.
Una serie di principi che possono essere applicati in diversi ambiti: nel prossimo paragrafo dettagliamo quello aziendale.
I principi del women empowerment redatti dall'omonimo sito e organizzazione hanno visto la loro redazione da parte di due realtà di spicco a livello istituzionale. La prima è UN Global Compact, un'iniziativa delle Nazioni Unite che mira a incoraggiare le imprese a livello mondiale nell'adozione di politiche di sostenibilità aziendale e nel rispetto della CSR secondo i principi da loro individuati.
La seconda è UN Women ovvero l’ente delle Nazioni Unite che promuove l’uguaglianza di genere e il women empowerment al fine di incentivare il processo di crescita e sviluppo delle donne e della loro partecipazione pubblica.
Un impegno aziendale che è richiesto a livello italiano anche dal PNNR: la missione 5 “coesione e inclusione” si pone l’obiettivo di creare: “un nuovo futuro per tutti i cittadini da costruire attraverso l'innovazione del mercato del lavoro, facilitando la partecipazione, migliorando la formazione e le politiche attive, eliminando le disuguaglianze sociali, economiche e territoriali, sostenendo l'imprenditorialità femminile”.
Ma a che punto siamo in Italia? Secondo l’Osservatorio permanente Women’s Empowerment il 68% delle imprese che attuano politiche in tal senso operano in 5 o più aree: equilibrio vita-lavoro; definizione di specifici KPI/target; corsi di formazione e/o aggiornamento; partnership esterne; educazione; awareness; mentorship & sponsorship.
Anche noi di Alleanza Assicurazioni ci impegniamo nel women empowerment agendo su diversi livelli: dalla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo, alla promozione di corsi di formazione fino alla collaborazione con associazioni esterne.. Scopri di più leggendo gli articoli dedicati alle nostre iniziative:
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