Come diventare consulente finanziario e ampliare le proprie conoscenze

Abbiamo già parlato della figura del consulente finanziario: le sue competenze sono sempre più richieste in tanti Paesi, anche in Italia, proprio per la sua abilità nel comprendere argomenti di difficile comprensione ai più. Investimenti, piani di risparmio, piani finanziari e previdenza sono, infatti, solo alcuni delle materie di cui è un esperto.
In questo articolo ci soffermeremo su come diventare consulente finanziario, parleremo degli step da seguire, dei requisiti necessari e del perché compiere questa scelta professionale.
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I requisiti necessari per diventare consulente finanziario
La figura del consulente finanziario è regolata da diverse leggi e normative, emanate dalla CONSOB (Commissione Nazionale per la società e la Borsa), dal Ministero dell’economia e delle Finanze e dalla Banca d’Italia.
Per poter esercitare questo mestiere bisogna possedere i requisiti di onorabilità, ovvero non essere stati condannati per aver infranto leggi economico-finanziarie, e di professionalità, cioè conoscere determinate nozioni e aver superato l’esame valutativo per iscriversi all’Albo.
Proprio così: esiste un Albo dei Consulenti Finanziari. Fare parte di questa categoria certifica non solo le competenze possedute, ma garantisce anche una costante formazione.
Quali sono le competenze che bisogna avere per iniziare questo iter? Innanzitutto bisogna essere in possesso di un diploma di scuola superiore. Avere una preparazione in ambito economico e finanziario può sicuramente facilitare, ancor di più se si tratta di un percorso universitario. Il consulente finanziario deve avere, infatti, conoscenze di macroeconomia, microeconomia, statistica, matematica finanziaria, contabilità, bilancio e normativa finanziaria.
Anche saper utilizzare gli strumenti digitali è essenziale per diventare consulente finanziario oggi: software di gestione degli investimenti e strumenti di analisi finanziaria sono necessari per pianificare strategie, mediante algoritmi matematici. Doti analitiche e conoscenze informatiche, quindi, completano il pacchetto di hard skills da possedere.
E per quanto riguarda le competenze soft? Essendo un mestiere dove la componente relazionale è centrale, chi desidera ottenere il titolo di consulente finanziario deve possedere buone capacità comunicative e deve essere in grado di portare un valore aggiunto nella consulenza ai suoi clienti, in modo da instaurare rapporti duraturi e fondati sulla fiducia.
Inoltre, i temi con cui ha a che fare sono assai delicati: essere discreto e corretto, pertanto, risultano altre caratteristiche immancabili. Data la complessità delle materie di cui tratta, un buon consulente deve riuscire a spiegare in modo semplice concetti complessi, visto che nella maggior parte dei casi ha a che fare con persone meno esperte di lui.
Infine, il consulente finanziario deve saper ascoltare, ma anche avere buone doti decisionali, così da fare la scelta giusta al momento giusto. Essendo un mestiere per lo più autogestito, possedere ottime abilità organizzative può fare la differenza nella gestione dei propri clienti e delle attività.
L'esame per diventare consulente finanziario
La prova valutativa per iscriversi all’Albo è obbligatoria solo per chi non possiede già un requisito professionale come l’agente di cambio, il negoziatore, il funzionario di banca addetto agli investimenti e il funzionario di impresa di investimento.
Per poter dare l’esame è necessario, innanzitutto, compilare una richiesta di partecipazione e versare il contributo di iscrizione alla prova, pari a 100 euro. Dopo aver presentato la domanda e aver attestato il pagamento, l’esame può essere svolto all’interno della propria Sezione territoriale.
La prova valutativa è composta da un test scritto, con 60 domande a risposta multipla. I quesiti si dividono in due categorie: quelli teorici e quelli pratici che, attraverso la presentazione di casi esemplificativi, verificano quanto l’aspirante consulente è in grado di mettere in atto le conoscenze possedute. L’esame ha carattere selettivo, per cui si considera superato se si ottiene un punteggio minimo di 80 su un totale di 100 punti.
Come per qualsiasi test valutativo, per prepararsi al meglio è buona norma studiare: esistono corsi e libri che possono preparare alla prova. Un volume diffuso è il Manuale del consulente finanziario. Programma completo per la prova d’esame, di cui parliamo anche nel nostro articolo “Educazione finanziaria. I libri che devi assolutamente leggere”.
Non solo come diventare consulente finanziario, ma anche perché farlo
Le conoscenze tipiche di un consulente finanziario risultano sempre più richieste, per due ordini di ragioni. Il primo è che in Italia esistono molte famiglie che possiedono una scarsa educazione finanziaria e che hanno bisogno di una figura competente e affidabile. Il consulente finanziario può aiutarle nel prendere scelte convenienti, e nel comprendere come realizzare i propri progetti.
Dall’altro lato esistono anche numerosi imprenditori che conoscono le materie finanziarie, ma che hanno bisogno di un vero esperto per indirizzare ancora meglio le proprie azioni e comprendere l’andamento del mercato.
Il tema della consulenza finanziaria è molto sentito anche qui in Alleanza: per questo spingiamo tutti i nostri consulenti che gestiscono dei clienti ad acquisire le competenze proprie di un consulente finanziario, soprattutto se vogliono crescere nella nostra azienda!
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