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Lavoro flessibile: tra vantaggi e opportunità per la Generazione Z

Posted by Redazione on 19/08/22 8.58

Lavoro flessibile: tra vantaggi e opportunità per la Generazione Z

lavoro flessibile
Da: Redazione Pubblicato il: 19/08/2022
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Negli ultimi due anni il mondo del lavoro è cambiato notevolmente: la crisi pandemica e la digitalizzazione hanno modificato il modo di lavorare di molti professionisti. Il lavoro da casa, l’avvento dei digital workspace, le nuove competenze richieste dal mondo del lavoro, gli strumenti per il digital team working sono solo alcuni di questi cambiamenti. Ognuno di essi è però caratteristico anche del cosiddetto lavoro flessibile.

Cos’è il lavoro flessibile e quali sono i vantaggi per i professionisti, soprattutto i giovani della Generazione Z? In questo articolo approfondiremo:

  • Cos’è il lavoro flessibile
  • Lavoro flessibile esempi di vantaggi

 

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Cos’è il lavoro flessibile

Per lavoro flessibile si intende una modalità di organizzazione aziendale che offre l’opportunità ai collaboratori di poter autonomamente gestire i propri orari su base giornaliera ma anche settimanale o mensile.

In questo modo quindi viene meno il tradizionale periodo lavorativo dalle 8-17, o dalle 9-18: ogni professionista può, coerentemente con gli impegni lavorativi, e nei vincoli del contratto in essere, scegliere quando dedicarsi all’attività professionale. Inoltre, si tratta di una modalità di lavoro tutelata proprio dalla legislazione nazionale la quale ne sancisce i limiti, ad esempio la durata massima di 44 ore settimanali per un massimo di 16 settimane.

La flessibilità, di fatto, non riguarda solamente l’orario ma anche il luogo in cui scegliere di lavorare: in ufficio, da casa o da remoto. I professionisti allora non sono più obbligati a recarsi in sede per svolgere le proprie attività ma hanno la possibilità di poterlo fare dove preferiscono.

Lavoro flessibile

Cosa ne pensano i giovani? Il workmonitor 2022 condotto da Randstad parla chiaro in merito alla flessibilità sul lavoro. Secondo i loro dati, la stragrande maggioranza degli intervistati afferma che la flessibilità nell'orario e nel luogo in cui svolgono la propria attività professionale è importante.

In particolare, il lavoro flessibile appare essere sempre più un requisito fondamentale per i giovani: secondo le analisi il 36% della Generazione Z e il 36% dei Millennials hanno lasciato un lavoro perché non assicurava abbastanza flessibilità.

Sei un giovane che sta finendo gli studi e vuole mettersi in gioco nel mercato del lavoro? Continua a leggere per sapere quali sono le opportunità del lavoro flessibile!

Lavoro flessibile esempi di vantaggi

Lavorare è sicuramente un’attività che occupa gran parte della giornata di una persona: i contratti full time richiedono 8 ore di operatività, quelli part-time ne implicano circa 4 a seconda degli accordi. Svolgere un lavoro flessibile ti permette allora di poter gestire al meglio queste ore, soprattutto se sei un giovane della Generazione Z che sta ancora finendo gli studi.

Vediamo alcuni vantaggi del lavoro flessibile.

 

Miglioramento del work-life balance

Poter scegliere l’orario in cui iniziare il lavoro e il luogo in cui farlo aiuta a tutelare una delle priorità dei giovani: il work-life balance. Infatti, gestendo in modo autonomo le tue attività professionali potrai avere maggiori libertà di organizzare al meglio anche gli impegni personali.

Ad esempio, avrai modo di poter studiare o seguire corsi di approfondimento per sviluppare nuove competenze. Oppure, potrai dedicarti ad attività socialmente utili o di volontariato, senza dover rinunciarvi per il lavoro.

Lavoro flessibile

Allo stesso tempo però non significa che tutti siano operativi al di fuori del consueto orario di lavoro. Bisogna quindi capire quando contattare i propri colleghi e creare comunque dei confini che sappiano garantire il rispetto del work-life balance altrui.

 

Diminuzione di ansia e stress

Strettamente connesso al tema del work-life balance, il lavoro flessibile diminuisce l’innalzamento dello stress da lavoro e dell’ansia. Si tratta infatti di un modo ottimale per combattere lo stress da lavoro in quanto permette al singolo professionista di poter pianificare i singoli compiti nei momenti che ritiene più opportuni.

Ugualmente, aiuta anche a prevenire il workaholism in quanto, pianificando al meglio i task, è possibile demandare alcuni impegni in momenti in cui si è maggiormente liberi.

 

Maggiore produttività

Ognuno di noi è diverso e si possono avere momenti specifici della giornata in cui si è più o meno produttivi. Il lavoro flessibile aiuta i professionisti a pianificare le attività che richiedono più concentrazione nelle fasce orarie in cui sa di essere più efficiente. Raggiungere i propri obiettivi, senza sprecare tempo, diventa più semplice.

 

Sembra dunque esserci in corso un forte cambiamento sia da parte dei datori di lavoro sia da parte dei professionisti: dare e offrire la possibilità di autoregolarsi le attività ha vantaggi da non sottovalutare.

Anche noi di Alleanza Assicurazioni abbiamo a cuore il corretto equilibrio dei nostri consulenti: attraverso specifiche politiche di smart working diamo loro la possibilità di gestire i propri impegni in modo flessibile, organizzandosi al meglio.

 

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