Il mondo del lavoro oggi ha confini sfumati: le priorità della popolazione sono ormai priorità anche dei professionisti e delle imprese.
Tra i principali valori ricercati dalla società in generale si ha la sostenibilità, che sembra guidare sempre di più i giovani della Generazione Z nella scelta di un ambiente di lavoro.
Un tema talmente rilevante da essere al centro dell’agenda politica internazionale. Le stesse Nazioni Unite hanno promosso la sostenibilità come elemento fondante dell’Agenda 2030 che definisce 17 global goals per riuscire a concretizzarla. Nel farlo, è stata definita come di seguito:
“Soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura”
Ma come si declina la sostenibilità a livello aziendale? Quali sono le sue sfaccettature? Quali azioni stanno intraprendendo i datori di lavoro per favorire la sostenibilità? In questo articolo faremo un approfondimento su:
1. Sostenibilità: le dimensioni della sostenibilità aziendale
1.1 Le iniziative di CSR promosse dalle aziende
1.2 Woke washing: l’ipocrisia aziendale
2. Sostenibilità, prospettive occupazionali e crescita economica
2.1 Disoccupazione e disuguaglianza economica, i dati di scenario
3. Sostenibilità e temi sociali
3.1 Diversity & Inclusion: tutto quello che un giovane dovrebbe sapere
4. Sostenibilità e ambiente, come preservare il pianeta a lavoro
5. Come capire se un’azienda è davvero sostenibile?
6. Sostenibilità e Alleanza: tutte le iniziative promosse
6.1 Le iniziative di sostenibilità economica e finanziaria promosse da Alleanza
6.2 Le iniziative di sostenibilità sociale in Alleanza
6.3 Le iniziative di sostenibilità ambientale in Alleanza
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Sostenibilità: le dimensioni della sostenibilità aziendale
Come abbiamo anticipato, la sostenibilità aziendale è un tema percepito come sempre più importante dalla popolazione e dai professionisti.
Sulla scia di quanto definito dalle Nazioni Unite, le aziende stanno mettendo in atto azioni volte a soddisfare i bisogni e le necessità presenti senza inficiare su quelli futuri. Un aspetto che appare quanto più fondamentale per i giovani della Generazione Z: appena entrati nel mondo del lavoro hanno a cuore i temi sociali e ambientali e temono di avere un futuro meno prospero rispetto a quello che hanno avuto i loro genitori.
Come si declinano, in azienda, le azioni di sostenibilità? Le politiche di sviluppo sostenibile rientrano all’interno di tre ambiti specifici:
- economico,
- sociale,
- ambientale.
Prima di approfondire ognuno di essi, nel prossimo paragrafo parleremo delle politiche di attuazione della sostenibilità da parte delle imprese: la cosiddetta Corporate Social Responsibility.
Le iniziative di CSR promosse dalle aziende
CSR è un acronimo dei termini inglesi “Corporate Social Responsibility”, ovvero la Responsabilità Sociale d’Impresa.
Di cosa si tratta, come viene definita e qual è il suo legame con la sostenibilità? Secondo il Libro Verde della Commissione Europea, del luglio 2001, per Responsabilità Sociale d’Impresa si intende:
"l'integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali e ambientali nelle loro operazioni interessate" (commerciali e nei loro rapporti con le parti).
Di fatto, però, la CSR non ha una definizione generalmente condivisa in quanto la variabilità del contesto esterno e i cambiamenti della società hanno dato vita a diverse declinazioni. Ciò che appare comunemente condiviso sono però gli obiettivi che le politiche di CSR si prefiggono: la combinazione dello sviluppo economico aziendale con la responsabilità etico-sociale che le aziende hanno nei confronti della società. In questo senso, comprende i piani che le imprese formalizzano a favore della sostenibilità.
I giovani della Generazione Z si dimostrano molto sensibili al tema: la ricerca “Sviluppo Sostenibile: giovani, vita e lavoro” di Sofidel, curata dall’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, evidenzia come il 60% dei ragazzi di età compresa tra i 18 e i 22 anni vorrebbe un lavoro che dia l’occasione di dare un contributo nel mondo.
Quali sono allora le principali iniziative di sostenibilità promosse dalle imprese che i giovani possono trovare nell’ambiente di lavoro?
- Donazioni e volontariato: attraverso, ad esempio, la raccolta fondi per i poveri e la pulizia di spiagge e parchi dalla plastica monouso.
- Promozione del wellbeing: con l’aumento dei livelli di stress da lavoro e di ansia, la promozione del work-life balance è oggi una priorità.
- Risparmio di risorse: a seguito della digitalizzazione degli spazi di lavoro, gli uffici del futuro si strutturano per favorire la collaborazione e l’efficienza tramite la diffusione dei modern workplace e degli strumenti di digital team working.
Non sempre però, ciò che è comunicato viene davvero realizzato. Continua a leggere per saperne di più sulle false dichiarazioni di sostenibilità da parte dei brand!
Woke washing: l’ipocrisia aziendale
La popolazione mondiale, negli ultimi anni, sta riconoscendo maggiore valore alla sostenibilità. Di conseguenza, come anticipato, anche le aziende stanno cercando di dare un contributo attivo.
A fronte di tanti casi virtuosi, si hanno però delle eccezioni: ancora oggi sono frequenti i casi di woke washing. Con questo termine si intendono tutte le iniziative di sostenibilità messe in atto da un’impresa al fine di compiacere consumatori e dipendenti, senza che vi sia un concreto risvolto fattuale nella pratica.
Tra i diversi ambiti in cui si declina il woke washing si ha:
- il pinkwashing, incentrato sulla parità di genere;
- il greenwashing, focalizzato sulla sostenibilità a livello ambientale;
- il rainbow washing, relativo alla discriminazione dei vari orientamenti sessuali.
Nei prossimi paragrafi approfondiremo nel dettaglio le tre dimensioni della sostenibilità: economica, sociale e ambientale.
Le singole declinazioni del woke washing hanno dato vita a diverse proteste da parte dei consumatori e dei cittadini. Vuoi sapere quali sono i principali movimenti sociali degli ultimi anni? Scarica l’approfondimento gratuito cliccando il pulsante qui sotto! Scoprirai alcune curiosità interessanti.
Sostenibilità, prospettive occupazionali e crescita economica
Una prima dimensione della sostenibilità è quella economica, ovvero la capacità di generare valore attraverso la produzione di beni e servizi che riescano al contempo a migliorare la vita delle persone.
In questo senso, la sostenibilità viene intesa come ciò che permette la crescita finanziaria garantendo stabilità e benessere alla società in generale. In particolare, i giovani della Generazione Z sono coloro che appaiono maggiormente toccati da quest’ambito: la crisi pandemica ha reso più difficile l’ingresso nel mondo del lavoro e ha ampliato il divario di ricchezza nella popolazione, generando in loro un forte turbamento.
Approfondiremo questi due aspetti nel prossimo paragrafo.
Disoccupazione e disuguaglianza economica, i dati di scenario
Come anticipato, gli ultimi due anni di crisi hanno messo a dura prova la sostenibilità di molte persone a livello economico. In questo contesto i giovani hanno pagato un prezzo molto caro: la crisi occupazionale e l’aumento dei prezzi hanno creato degli ostacoli alla loro indipendenza.
Secondo i dati del report “Youth and Covid 19: impacts on job, education, rights, and mental well being”, pubblicato dall’International Labour Organization, a livello mondiale 1 giovane su 6 dichiara di aver perso il lavoro dall’inizio della pandemia, facendo venire meno la propria sostenibilità finanziaria.
Evidenze confermate anche dal “Global Employment Trends for Youth 2022” diffuso in occasione della Giornata internazionale della Gioventù 2022 per creare consapevolezza sul fenomeno della disoccupazione giovanile. Secondo tale ricerca, c’è stato un incremento di 6 milioni di giovani disoccupati rispetto al periodo pre-pandemico.
All’aumento della disoccupazione giovanile si associa anche un incremento della disuguaglianza economica mondiale che fa vacillare la sostenibilità a livello internazionale. Secondo i dati di Oxfam, per la prima volta nel nuovo millennio tutti gli indici di concentrazione della ricchezza sono incrementati su base annua.
Cosa ne pensano allora i giovani della Generazione Z? Il report “The Deloitte Global 2021 Millennial and Gen Z Survey” fa emergere come siano preoccupati per l’impatto economico, finanziario e sociale della crisi. In particolare, il:
- 46% teme di non riuscire a coprire le proprie spese;
- 26% non ha certezza di poter andare in pensione agevolmente;
- 72% sostiene che il divario tra le persone più ricche e quelle più povere del proprio Stato sia in aumento.
Proprio per questo, si dichiarano insicuri nei confronti della propria sostenibilità finanziaria.
Noi di Alleanza Assicurazioni ci impegniamo attivamente per offrire ai giovani soluzioni concrete per la loro crescita professionale, dando loro la possibilità di rendersi autonomi finanziariamente.
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Sostenibilità e temi sociali
Una seconda dimensione della sostenibilità è quella legata ai temi sociali: fare propri i valori e le esigenze del contesto esterno per dare un contributo attivo alla comunità.
Tradizionalmente, l’economia ha considerato la sostenibilità come controproducente per il profitto delle imprese: promuovere la sostenibilità era un aspetto secondario alla mera crescita economica. Oggi essere un’azienda etica è invece un obiettivo integrato nelle politiche aziendali.
I giovani della Generazione Z hanno la tendenza ad analizzare i valori promossi nell’ambiente di lavoro, ricercando l’allineamento tra i propri e quelli del datore. Le analisi Workmonitor 2021 di Randstad attestano questa loro attitudine. Dei giovani della Generazione Z, il:
- 42% dichiara di essere disposto ad accettare una riduzione di stipendio per lavorare in un’azienda che ha un contributo attivo nella comunità;
- 48% rifiuterebbe offerte da imprese non allineate ai propri valori relativamente a temi sociali e ambientali.
Il purpose individuale dei giovani è quindi una guida per la scelta di un datore di lavoro, infatti, il 73% degli intervistati afferma che i valori dei propri datori di lavoro sono in linea con i propri.
Tra questi, l’inclusione e il rispetto delle singole diversità è uno dei più ricercati: ne parliamo nel prossimo paragrafo.
Diversity & Inclusion: tutto quello che un giovane dovrebbe sapere
Tra i valori di sostenibilità più ricercati dalla Generazione Z si ha un ambiente di lavoro inclusivo nel quale le differenze individuali dei collaboratori sono considerate un’opportunità di crescita, a livello sia personale sia aziendale.
Anche i datori di lavoro lo riconoscono: dai dati del Talent Trend Report 2022 di Randstad si nota come sia aumentata l’importanza percepita delle politiche di Diversity e Inclusion da parte dei candidati.
Ma di cosa si tratta? Detta anche D&I, la Diversity e Inclusion aziendale è una strategia gestionale di sostenibilità a livello sociale che mira al riconoscimento e alla valorizzazione delle differenze dei singoli collaboratori con l’obiettivo di favorire il potenziale di ognuno.
I principali ambiti in cui agisce sono:
- parità di genere,
- disabilità fisica,
- orientamento sessuale,
- orientamento religioso,
- differenze etniche,
- differenze intergenerazionali.
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Sostenibilità e ambiente, come preservare il pianeta a lavoro
Terza dimensione della sostenibilità è quella ambientale che ha l’obiettivo di ridurre l’impatto negativo che l’attività produttiva ha sull’ecosistema.
I dati globali 2022 di una ricerca di Deloitte evidenziano come solo il 15% della Generazione Z e dei Millennials sia fermamente d'accordo sul fatto che le grandi aziende stiano mettendo in atto azioni concrete per contrastare il cambiamento climatico.
Quali sono allora le iniziative che la Generazione Z vorrebbe vedere da parte del proprio datore di lavoro? Nel quotidiano, azioni visibili che permettano ai dipendenti stessi di prenderne parte. Tra queste, lo smart working aiuta a favorire la sostenibilità di un ambiente di lavoro sia nella sua dimensione economica sia in quella ambientale.
Da un lato, infatti, lavorare da remoto ha permesso alle imprese di non interrompere l’attività produttiva durante la crisi pandemica. In questo modo è rimasta intatta la loro sostenibilità a livello economico.
Dall’altro, lo smart working permette di ridurre gli sprechi di risorse. I modern workplace consentono a tutti i collaboratori di lavorare in uno spazio digitale che diminuisce l’impatto ecologico di ciascuno di essi. Grazie agli strumenti di digital team working, inoltre, ognuno può organizzare il proprio lavoro condividendo i documenti in modo semplice e intuitivo.
Così facendo, viene ridotto il consumo di carta stampata, dell’inchiostro e viene minimizzato il consumo energetico sfruttando il cloud per gestire, aggiornare e fare manutenzione.
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Come capire se un’azienda è davvero sostenibile?
Definita cos’è la sostenibilità e come si declina in impresa, approfondiamo ora come capire se un’azienda è davvero sostenibile.
Il primo passo è quello di riconoscere gli indicatori di sostenibilità da prendere in considerazione, i cosiddetti KPI - Key Performance Indicators.
In una ricerca scientifica di GreenTire e SDA Bocconi si considerano cinque aree principali di sostenibilità.
- Conformità: il rispetto delle leggi e degli standard sia nazionali sia internazionali.
- Uso dei materiali e performance: la quantità di risorse, materie prime utilizzate, rifiuti e di emissioni che ne conseguono.
- Effetti: l’impatto ambientale, le norme di sicurezza e gli incidenti sul lavoro.
- Ciclo di vita del prodotto e supply chain: l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e la quantità di anidride carbonica (CO2) emessa per il trasporto da parte dei fornitori.
- Sistema sostenibile: i rapporti tra nazioni e l’impatto sul territorio locale.
Il secondo passo è sapere quali sono le principali pratiche messe in atto dalle imprese per favorire la sostenibilità. Introdurre delle pratiche ecosostenibili consiste nel predisporre strumenti e modelli organizzativo/gestionali volti a diminuire l’impatto dell’attività di impresa sull’ecosistema.
Nello specifico, si identificano cinque declinazioni specifiche relative a cinque aree di attività:
- produzione di energia da fonti alternative e rinnovabili;
- implementazione della circular economy;
- ottimizzazione della logistica;
- innovazione di prodotto;
- efficienza nei processi produttivi e nell’organizzazione interna.
Infine, anche gli investimenti sostenibili sono una possibilità per le aziende di favorire la sostenibilità. In questo senso, i nostri consulenti di Alleanza Assicurazioni aiutano e guidano i clienti a soluzioni di investimento con il duplice vantaggio di garantire loro buoni rendimenti contribuendo a migliorare sia una parte di società sia le condizioni climatiche future.
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Vuoi saperne di più di tutte le iniziative promosse da Alleanza Assicurazioni per favorire la sostenibilità? Continua a leggere: saranno spiegate nei prossimi paragrafi!
Sostenibilità e Alleanza: tutte le iniziative promosse
Noi di Alleanza Assicurazioni abbiamo a cuore lo sviluppo di un ambiente di lavoro all’insegna della sostenibilità, in tutti i suoi ambiti. Per questo promuoviamo iniziative concrete per la nostra rete, cercando di salvaguardare l’ambiente e garantire l’inclusione a tutti i nostri consulenti. Non solo: investiamo sul futuro della Generazione Z dando loro la stabilità che necessitano per avere indipendenza.
Vuoi saperne di più? Scopri tutte le nostre iniziative a favore della sostenibilità! Continua a leggere.
Le iniziative di sostenibilità economica e finanziaria promosse da Alleanza
Noi di Alleanza Assicurazioni, insieme al Gruppo Generali, stiamo cercando di offrire alla società il nostro contributo attivo al fine di aiutare le diverse comunità a sviluppare sostenibilità a livello finanziario.
Collaborando con la Fondazione The Human Safety Net abbiamo l’obiettivo di favorire il potenziale delle persone in condizioni vulnerabili affinché riescano a migliorare le proprie condizioni di vita.
Nel farlo, aiutiamo le famiglie con figli fino ai sei anni cercando di supportarle nello sviluppo di basi solide per il futuro loro e dei loro bambini. Parallelamente, stimoliamo l’imprenditorialità dei rifugiati dando loro un aiuto per consolidare una resilienza utile alla fondazione di imprese di successo.
Inoltre, nel mese dell’Educazione finanziaria progettiamo ogni anno nuovi incontri per diffondere consapevolezza delle competenze utili per i propri risparmi.
Vuoi sapere quelle intraprese nel 2022? Leggi l’articolo dedicato: “Gli incontri formativi nel Mese dell'Educazione Finanziaria 2022”.
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Le iniziative di sostenibilità sociale in Alleanza
Le differenze personali della nostra rete di consulenti sono per noi di Alleanza Assicurazioni una vera e propria ricchezza. Abbiamo infatti promosso diversi progetti volti a diffondere la cultura dell’inclusione tra i nostri collaboratori. Tra queste, i principali sono:
- Diversi perché unici;
- Oltre la superficie.
Vuoi saperne di più? Leggi l’articolo dedicato: “Alleanza e leadership inclusiva: come accogliere le differenze”.
Parlando di inclusione, non si può tacere il tema della parità di genere. Nel 2021 abbiamo stretto una forte collaborazione con Global Thinking Foundation: un progetto internazionale volto a favorire l’educazione finanziaria femminile facendo leva sulla prevenzione della violenza economica e dell'abuso economico e finanziario.
In sinergia, l’iniziativa “Mamma è un verbo al futuro” ci permette di esser accanto a tutte le donne e mamme che sognano un futuro senza imprevisti. Questa campagna ha infatti lo scopo di sensibilizzare sui temi di protezione della famiglia, favorendo scelte consapevoli.
Scopri di più in questo articolo: “L’impegno di Alleanza per la parità di genere”.
Le iniziative di sostenibilità ambientale in Alleanza
Una società ha modo di prosperare se si sviluppa in un ambiente salubre. Per questo, preservare l’ecosistema circostante è essenziale per favorire la sostenibilità in ogni suo aspetto.
Alleanza Assicurazioni ha dato vita ad alcune iniziative volte a proteggere il nostro ecosistema. In collaborazione con WWF, abbiamo creato tre oasi naturali in tutta la penisola:
Scopri nel dettaglio di cosa si tratta leggendo l’articolo dedicato: “Sostenibilità ambientale in Alleanza: le iniziative”.
Come abbiamo ampiamente approfondito, la sostenibilità è diventata una priorità per la popolazione e i dipendenti; ma anche per le imprese. In Alleanza vogliamo assicurare un futuro e un presente migliore per tutti. Ti piacerebbe unirti alla nostra rete? Mandaci il tuo curriculum e prendi parte al cambiamento!
